Per il portavoce teggianese si ha l'impressione di vivere senza mappa e senza orientamento in un contesto sociale affetto da gravi criticità strutturali
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Paolo Carrano, FdI: "Nel Vallo di Diano non si muove nulla: tutto è fermo da decenni!"

"La regione Campania è lontana dal territorio, i politici sono assenti, vi è carenza di servizi sanitari, di infrastrutture e di sicurezza, pure il tribunale è stato soppresso"

Sanità
Cilento venerdì 19 maggio 2023
di Antonella Citro
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Paolo Carrano FdI © Unico

“Con grande stupore apprendo la notizia secondo la quale “la Regione Campania ha inserito nella lista per la distribuzione del personale sanitario il carcere di Sala Consilina” (carcere soppresso da otto anni)”, esordisce il portavoce di Fratelli d’Italia di Teggiano, Paolo Carrano. “Si ha l’impressione di vivere in un territorio senza mappa e senza orientamento – prosegue - mentre la politica regionale non riesce ancora a comprendere la situazione, tant’è che pronuncia vuote enunciazioni, non ha fatto nulla di veramente concreto per tirarci fuori dalla situazione in cui ci troviamo, nel nostro Vallo di Diano non si muove nulla: tutto è fermo da decenni! L’inerzia della classe politica del nostro comprensorio, condita con scelte peregrine e spesso inappropriate, coniugate con gravi omissioni, ha ingessato il nostro Vallo, rendendolo dormiente, asfittico e, non nascondiamocelo, senza futuro. Tutti noi cittadini sentiamo forte la necessità di una programmazione ragionata “e non la estemporaneità di proposte, quando ci sono! Per poi non farne nulla!”. Carrano poi afferma: “Perché solo una seria programmazione potrà sortire effetti benefici per il risveglio e la crescita del nostro territorio. Riusciremo ad uscire da questa situazione? Ne dubito fortemente a meno che i rappresentanti della politica del Vallo di Diano prendendo in seria considerazione l’attuale situazione, riescano a darsi una scossa tale da rompere le catene che affliggono la nostra realtà. Si perché il Vallo di Diano è diventato, ripeto, un territorio svigorito, addormentato, quasi anestetizzato: carenza di servizi sanitari, ridimensionamento del presidio ospedaliero di Polla “Luigi Curto”, carenza di infrastrutture, carenza di sicurezza, carenza di una giustizia territoriale e senza futuro. Siamo stanchi di assistere ai logorroici “distinguo” per non combinare nulla. Siamo stanchi di vedere i politici del nostro territorio giocare perché al centro del gioco ci sono i cittadini del Vallo di Diano e il loro futuro”. Conclude: “Di qui l’appello a tutti i rappresentati della politica locale e Regionale, affinchè tutti insieme, in un confronto franco e costruttivo, con il concorso di idee, proposte e progetti, facciamo decollare il nostro territorio”.  

 

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