La proposta culturale di Procida Mediterranea 2022 avanzata dall’associazione Ambiente e Cultura Mediterranea è arricchita dalla partecipazione di un folto gruppo di artisti campani, pittori e scultori.

Procida Mediterranea 2022

Tra gli scultori campani figura, oltre ai sanniti Mariano Goglia e Giulio Calandro, Carmine Sabbatella, conosciuto in arte come Chicco.

Cultura
Cilento sabato 29 maggio 2021
di Italo Abate
Immagine non disponibile
Carmine Sabbatella, Alfabeti Procidani © Unico

La proposta culturale di Procida Mediterranea 2022 avanzata dall’associazione Ambiente e Cultura Mediterranea è arricchita dalla partecipazione di un folto gruppo di artisti campani, pittori e scultori.

Tra gli scultori campani figura, oltre ai sanniti Mariano Goglia e Giulio Calandro, Carmine Sabbatella, conosciuto in arte come Chicco. È nato nel 1982 a Polla (SA), vive e lavora tra Milano e Sala Consilina. Non ha mai dimenticato le sue origini meridionali, mai si è allontanato con la mente ed il cuore dal Vallo di Diano sua terra natia, né mai le sue opere sono assenti da un riferimento al meridione.

Il percorso espressivo predisposto da Sabbatella in questi anni di intensa attività di ricerca e di indagine ha visto proliferare aree tematiche diverse e fattori di scelta plastica che vanno dalla pietra al ferro, alla stampa digitale e alla fotografia. Chicco si presenta nel sistema dell’arte contemporanea con un progetto artistico-culturale, rigorosamente caratterizzato dalle tre componenti tecnico espressive, che va ad interagire tra i diversi valori della fruizione estetica. Ha esposto in numerosi musei Italiani e all’estero ed ha vinto numerosi premi. Attualmente collabora con l’Accademia di Belle Arti di Brera Milano ed è Direttore artistico per il magazine Excellence Fine Art, segnalato come Young Blood per l’annuario dei giovani talenti italiani premiati nel mondo. 

Ambiente e Cultura Mediterranea, che da oltre un decennio sviluppa il dibattito culturale sulla mediterraneità con convegni, seminari, simposi internazionali di scultura e Premio di Cultura Mediterranea, ha ritenuto la partecipazione di Chicco a “Procida Mediterranea 2022 come una pregevole testimonianza per la kermesse procidana. L’artista, originario delle antiche terre lucane, ci ha confermato la sua passione per la mediterraneità dichiarando per la sua opera in pubblicazione: «Procida è per me l’unione, la trasfigurazione tra la terra e la cultura popolare, ancora più stretta ed evidente tra le braccia del Mediterraneo, un contenitore di antichi alfabeti, un incontro di acqua, vento, luce e suono. L’isola ospita ed è ospitata dal mare, questa è la relazione di rapporto, il filo d’unione che tratta il tema antropologico, la dialettica estetica di un confronto culturale che sia da memoria, che racconti rapporti umani nuovi e passati, l’isola intesa come un luogo da leggere e ascoltare… la mia opera racconterà queste emozioni».

Il contributo artistico di Carmine Sabbatella sarà maggiormente apprezzato quanto più il salernitano scultore sarà stato capace di rappresentare il richiamo alla sua terra d’origine in uno alla mediterraneità di Procida Capitale della Cultura Italiana 2022.

Italo Abate

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