Cavallone: “Stiamo andando incontro alle esigenze del territorio”

Comunità montana Vallo di Diano e Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti attivano il taxi sociale

Un’idea che nasce dalla voglia di alleggerire e risolvere in parte qualche disagio legato alla logistica degli spostamenti non sempre facili e accessibili per chi è costretto, invece, a spostarsi per motivi di salute e non solo

Servizi
Cilento giovedì 14 aprile 2022
di Antonella Citro
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Taxi sociale © Unico Settimanale

Un protocollo d’intesa tra la Comunità montana Vallo di Diano e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sezione territoriale di Salerno è stato firmato nel corso di questi giorni affinchè venga messo a disposizione un taxi sociale a chi è affetto da gravi patologie della vista. Un’idea che nasce dalla voglia di alleggerire e risolvere in parte qualche disagio legato alla logistica degli spostamenti non sempre facili e accessibili per chi è costretto, invece, a spostarsi per motivi di salute e non solo. Il taxi sociale è un innovativo servizio di trasporto a chiamata finanziato con i fondi della Strategia per le Aree Interne di cui ne è titolare la Comunità Montana con sede a Padula. Il progetto si avvale della collaborazione con il Consorzio Sociale Vallo di Diano, Tanagro e Alburni. “Eravamo convinti della bontà del servizio -  precisa Francesco Cavallone, presidente della Comunità Montana Vallo di Diano – perciò, ci siamo attivati per farlo partire nel più breve tempo possibile. Come abbiamo potuto constatare, in meno di un mese dall’attivazione del servizio, aumentano sempre più le richieste degli utenti, cioè i soggetti fragili. Per noi, questa sottoscrizione del protocollo d’intesa, è motivo di grande soddisfazione perché all’interno della categoria dei soggetti fragili rientrano anche i ciechi e ipovedenti. Per noi è motivo di grandissima soddisfazione il fatto che un territorio, attraverso la Comunità Montana, stia dando un indirizzo ben preciso, proprio perché credo che sia un problema culturale di miglioramento di servizi sul territorio e soprattutto stiamo andando incontro a quelle che sono le esigenze di queste persone. Sono tante le problematiche che affliggono queste persone e ritengo che rispetto a una loro debolezza fisica, queste, hanno una forza straordinaria di affrontare la vita che è completamente diversa da noi normodotati. Per tutte queste ragioni mi sono complimentato con loro perché hanno una energia e una forza d’animo nell’affrontare queste difficoltà che da un punto di vista fisico sono notevoli, però, l’entusiasmo che ho visto mi ha commosso ed è stato bello condividere questo percorso per noi che siamo amministratori e che dobbiamo perseguire questo obiettivo e per loro che sicuramente avranno una qualità di vita migliore”. Alla sottoscrizione del protocollo era presente anche Raffaele Rosa, presidente dell’Unione Ciechi e Ipovedenti, sezione di Salerno. “È un giorno particolare. Siamo sul territorio a livello provinciale da 66 anni e possiamo dire che oggi, con questo protocollo d’intesa, scriviamo una bella pagina. Un’iniziativa che parte per andare incontro alle diverse esigenze. È una cosa meravigliosa poter dare una mano ai tanti amici e soci ipovedenti presenti nel Vallo di Diano. Sull’intero territorio provinciale altre realtà dovrebbero prendere esempio dalla Comunità montana Vallo di Diano, è un giorno particolare e molto significativo”. La Comunità montana, così per Rosa, manifesta una competenza per le persone che hanno una disabilità e manifesta immensa gratitudine nei suoi confronti. Un servizio che fornisce risposte a chi evidentemente è in difficoltà e soffre a causa della condizione fisica e della libertà che non sempre gli spalanca le porte. Ora però, con il taxi sociale, è possibile avere maggiore libertà.

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