Non è abituale imbattersi in una buona pratica quando ci si sposta nei centri storici "desertificati" dei piccoli borghi. Quando accade però, è “sorprendente” di come ci si sorprende...
Renato Pizzolante fa pulire le vie di Piaggine dalle erbacce
In via Gaetano Ricci compare la sagoma di un operatore ecologico che, inforcando il decespugliatore, fa “pulizia” delle erbacce che hanno vita facile sulla strada lastricata di sanpietrini
Non è abituale imbattersi in una buona pratica quando ci si sposta nei centri storici "desertificati" dei piccoli borghi. Quando accade però, è “sorprendente” di come ci si sorprende...
A me è capitato in un lunedì di metà giugno che, arrivato a Piaggine, parcheggiata l'automobile nei pressi del campo sportivo, attraversata piazza Umberto I e imboccata la via Gaetano Ricci, ho sentito un rumore di decespugliatore in azione.
Superata la casa del dottore al quale la strada è intitolata, ecco che compare la sagoma di un operatore ecologico che, inforcando il decespugliatore, fa “pulizia” delle erbacce che hanno vita facile sulla strada lastricata di sanpietrini sia davanti agli usci di abitazioni passate, ormai, a peggior vita perché abbandonate sia da chi vi ha vissuto nei tempi andati sia dagli eredi espatriati in ogni dove in Italia, in Europa e nel mondo …
Diligentemente, l’operario fa scivolare le “ali” costituite dai fili di plastica infilati nella base dell’attrezzo che fanno giustizia dando ancora un po’ di dignità a luoghi che, un tempo, erano animati di decine di bambini che sciamavano sia nel risalire verso i “porcili” dove erano attesi da suore, maestri e professori sia nel discendere verso la chiesa di San Nicola per andare a catechismo.
Immagino che anche le altre strade e vie secondarie del paese siano state destinatarie della stessa attenzione … Così facendo l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Renato Pizzolante, impegnando risorse umane per restituire “umanità” ai luoghi rendendo giustizia alla loro storia passata e recente.
Nel mio andare ho rallentato il passo per “controllare” come l’operario con il viso protetto dalla maschera, avrebbe smaltito i resti verdeggianti caduti al suolo … ebbene, con mia sorpresa, l’ho visto raccogliere tutto usando scopone e badile pe depositarla in un apposito contenitore.
Quando mi sono incamminato di nuovo sulla via Gaetano Ricci (una volta via Roma), dopo aver sbrigato le faccende per le quali ero arrivato a Piaggine (avevo l’imbianchino impegnato a verniciare le ringhiere della casa dove sono cresciuto con mia sorella Maria Carmela, appena ristrutturata), ho goduto in pieno il piacere di calpestare quei sampietrini ripuliti e tirati a lucido.
Purtroppo, ho subito notato che un bravo cagnolino aveva già lasciato traccia di sé sul bel lavoro appena portato a termine, ma si sa non tutto si può avere!
Però, se anche chi lascia libero il proprio cane di scorrazzare e defecare senza alcun controllo potesse rendersi conto che camminare in un paese pulito è il primo passo per tentare un recupero di attrattiva per chi potrebbe portare “nuova” vita, allora la strada sarebbe “spianata” oltre che pulita!
Intanto, nulla ci vieta di dare a Pizzolante ciò che è di Pizzolante … e cioè un bel “continua così!”
