"...non sarà facile all'inizio la gestione..."

Ripartenza nel settore della movida. A cosa si andrà incontro?

Giuseppe Arena e Raffaele Nacarlo, noti personaggi della movida Cilentana rispondono ad alcune domande sulla ripartenza.

Attualità
Cilento sabato 29 maggio 2021
di Fabiola Scorziello
Immagine non disponibile
Movida. © Unico

Come si prevede dopo questo lunghissimo periodo di fermo la ripartenza nel settore della movida?

Sicuramente ci sarà più voglia di prima perché il periodo di fermo ha dato quella voglia di fare ancora di più nel mondo della notte, quindi ci sarà una ripartenza molto più forte di come abbiamo lasciato il tutto, ci sarà più voglia da parte della del mondo della notte,della clientela e sappiamo anche che non sarà facile all'inizio la gestione dovuta dalle restrizioni ecc, ma sicuramente ce la metteremo tutta per far sì che gli eventi si svolgano in maniera corretta per tutti.

Quali saranno i primi eventi che ripartiranno e come vi organizzerete? 

Penso che i primi eventi sicuramente saranno quelli come feste private, aperitivi, dove non ci sono assembramenti dove non si creano momenti di ballo, ma soprattutto credo che per la discoteca dobbiamo comunque attendere il decreto e non sarà in un periodo breve.

Siete d’accordo con le misure di precauzione che il governo ha indetto per ripartire? O credete che siano esagerate?

D'accordo al 100% no, perché ci sono stati molti paradossi tipo quelli di Milano dove ci sono stati assembramenti di 30.000 persone e non è accaduto nulla, invece per i locali, discoteche, concerti dove si può arrivare a un numero massimo di 5000 persone ci sono troppe restrizioni come tenere sempre durante la durata dell'evento  la mascherina ed è  impossibile che il pubblico riesca a mantenere la mascherina per due ore ecc...  è una cosa improponibile, però auspicando che la campagna vaccinale vada sempre meglio e si arrivi ad una percentuale alta di vaccinati cosi ritorneremo alla vita normale.

Per chi come voi ha sempre rispettato questo periodo di fermo, ora scommette tutto sulla “Rinascita”. Come ve la state immaginando?

Immagino, anzi  spero che anche sotto questo punto di vista ci siano più controlli non solo per le misure restrittive, ma quando meno per tutelare chi dopo un anno e mezzo di fermo forzato e ha scelto di fare questo come professione venga rispettato al pari degli altri lavori. Per il resto serenità sotto ogni punto di vista.

A cura di Fabiola Scorziello

 

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