Lo diventerà utilizzando 20 milioni di Euro dei 420 mln messi a disposizione dal ministero della cultura
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Sanza, il "Borgo dell'Accoglienza"

In Italia saranno altri 20 i borghi destinatari dei fondi del PNRR. Altri 229 comuni si divideranno altri 580 milioni di Euro

Attualità
Cilento mercoledì 16 novembre 2022
di Bartolo Scandizzo
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Intanto si potrebbe incominciare abbattendo questo ecomostro © Unico Settimanale

La Giunta Regionale ha individuato il Comune di Sanza in provincia di Salerno per il progetto pilota riservato ai borghi a rischio abbandono da inviare al Ministero della Cultura. Il progetto ha come obiettivo la rigenerazione culturale, sociale ed economica, ed è finanziabile fino a 20 milioni di euro. Sono previste, tra l'altro, la realizzazione di una città-albergo e residenze coworking in un comune scelto sulla base della collocazione geografica, in un contesto di elevato interesse naturalistico e in posizione strategica per l'innesco di sinergie di sviluppo con importanti attrattori culturali e turistici della regione.
L'idea si è sviluppata attraverso un confronto con le Regioni, l'Anci e il Comitato Borghi.
Sono 21 i borghi selezionati dal ministero selezionati per la prima fase del Piano Nazionale Borghi del PNRR;  uno per ogni regione italiana: Rocca Calascio (AQ – Abruzzo), Monticchio Bagni (PZ – Basilicata), Gerace (RC – Calabria), Sanza (SA – Campania), Campolo (BO – Emilia Romagna), Borgo Castello (GO – Friuli Venezia Giulia), Trevinano (Acquapendente, VT – Lazio), Borgo Castello (SV – Liguria), Livemmo (BS – Lombardia),  Montalto delle Marche (AP – Marche), Pietrabbondante (IS – Molise), Elva (CN – Piemonte), Accadia (FG – Puglia),  Ulassai (NU – Sardegna), Borgo a Cunziria (CT – Sicilia), Borgo di Castelnuovo in Avane (AR – Toscana), Cesi (TR – Umbria), Fontainemore (AO – Valle d'Aosta), Recoaro Terme (VI – Veneto),  Palù del Fersina (Provincia autonoma di Trento), Stelvio (Provincia autonoma di Bolzano).
La Campania che ha deciso di puntare su Sanza, il paese dove fu abbattuto Carlo Pisacane, come borgo meritevole di ottenere i finanziamenti messi in campo nell'ambito del PNRR. Si tratta di 20 milioni di euro che finanzieranno il progetto dal titolo "Borgo dell'Accoglienza" come previsto dal piano progettuale.
Il progetto non si trova né sul sito del comune né su quello del ministero, quindi ci dobbiamo fidare del parere della commissione regionale che lo ha dichiarato un progetto con "Idee chiare e precise che mettono in luce la visione di futuro del Sindaco Esposito e della sua amministrazione". 
Elemento centrale del progetto è un sistema di albergo diffuso situato nel borgo antico del comune di Sanza con camere e servizi dislocati in diversi edifici, in modo da garantire le infrastrutture sulle quali poggiare gli assi portanti del progetto: accoglienza turistica; residenza e spazi laboratoriali; residenze d'artista; residenza e spazi per terza età.
Il paese sarà anche un posto pensato anche per il "creative social coworking", con lo sviluppo di progetti imprenditoriali che ospitino professionisti in un ambiente che non è solo lavorativo ma anche comunitario. Nell'ottica della sostenibilità, specifiche linee guida renderanno il progetto a basso impatto ambientale, regolando il riciclo eco-compatibile dei rifiuti urbani e il recupero delle acque piovane.
L'ampio e articolato progetto dovrà consentire a Sanza, oltre che di bloccare il fenomeno dello spopolamento, di creare le condizioni ideali per vivere e lavorare nel piccolo borgo situato ai piedi del Cervati.
"Questa è la nostra visione per cambiare il futuro della comunità di Sanza – ha dichiarato Esposito – senza dimenticare l'altra opera già finanziata che prevede la messa in sicurezza della strada che porta sulla vetta più alta della Campania, il Monte Cervati".
Il progetto prevede la realizzazione di un sistema di albergo diffuso che metterà in relazione i tre punti strategici previsti nell'idea progettuale ossia: sviluppo del sistema dell'accoglienza; realizzare residenze e spazi di coworking cioè uno stile lavorativo di condivisione con altre persone di un ambiente di lavoro mantenendo un'attività indipendente; e creare residenze e spazi dedicati alla terza età. A Sanza quindi, si punterà alla realizzazione di camere e servizi dislocati in diversi edifici tra loro però vicini, in modo da garantire, a chi interessato, di vivere in un contesto urbano di pregio naturalistico e storico creando le condizioni per interagire e confrontarsi con i residenti ed avvicinando allo stesso tempo i giovani alle persone anziane. L'amministrazione Esposito guarda al futuro e lo fa anche creando le condizioni per migliorare gli spostamenti da e per la Stazione dell'Alta Velocità che dovrebbe essere realizzata nei pressi dell'uscita autostradale Padula-Buonabitacolo, con mezzi elettrici ed ecologici.
Non poteva mancare una "Mini guida" per raccontare la bellezza dei luoghi, le emozioni del tempo, le parole e le gesta degli uomini che hanno costruito e preservato nei secoli il borgo che ora diviene patrimonio collettivo pronto a regalare sensazioni a coloro che vogliono conoscerlo e viverlo nella sua essenza.
"Sanza "Borgo dell'accoglienza" è l'insieme di beni culturali, di sentieri di montagna, di portali e vicoli nel centro storico; di chiese e cappelle che assecondano fede e tradizione. È un invito a vivere l'alternanza delle stagioni tra colori, profumi e suoni; tra tramonti e cieli stellati; tra canti popolari e processioni di fede; tra l'impeto delle acque del fiume e la serenità di una piazzetta del borgo ...
La guida sarà presentata entro il mese di dicembre alla comunità e soprattutto alle associazioni e strutture che si occupano di turismo escursionistico ed accoglienza sul territorio.
Sostenibilità, valorizzazione e crescita economica diffuse sono gli obiettivi al centro del Piano Nazionale Borghi del PNRR promosso dal Ministero della Cultura, che ha visto 1800 candidature da parte di piccoli centri di tutta Italia. In questa prima fase del Piano, sono stati selezionati 21 progetti, uno per ogni Regione, ai quali saranno distribuiti 420 milioni di euro.
Ma il progetto avrà anche un seguito ... Infatti, poi sarà la volta di una seconda linea di intervento, con 580 milioni di euro ad almeno 229 borghi selezionati tramite avviso pubblico rivolto ai Comuni. L'intento del Ministero della Cultura è quello di attivare un meccanismo virtuoso che indurranno le regioni ad individuare progetti ambiziosi che daranno nuove occasioni di futuro a luoghi destinati all'oblio.
L'obiettivo del Piano Borghi è quello di creare una crescita sostenibile e di qualità che potrà espandersi su tutto il territorio nazionale. 
 

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