Un grande successo per Alessandro Roberto e le cuoche Antonietta e Fiorella del ristorante “La Villa” che hanno cucinato per tutti

I Cilentani a Salerno si incontrano sotto le “bandiere” di Laurino

La folta delegazione di Laurinesi residenti era guidata dal Sindaco Romano Gregorio e dal presidente della Pro loco, Gaetano Pacente.

Attualità
Cilento martedì 18 febbraio 2020
di Bartolo Scandizzo
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I Cilentani a Salerno si incontrano sotto le “bandiere” di Laurino © Unico

È sempre un piacere accettare l’invito di Pasqualino Capozzoli, presidente dell’associazione Cilentani a Salerno, e Franco Catino, l’animatore infaticabile dell’associazione. In particolare, sono stato molto contento di prendere parte alla serata conviviale tenutasi presso l’Istituto Alberghiero Santa Caterina” di Salerno che è sede, fina dal primo momento, degli incontri allargati dell’associazione perché protagonista della serata è stato Laurino. Il motivo è presto detto: il paese dei duchi e di S. Elena è stato per me come una seconda “patria” dove ho trascorso tempi indimenticabili da ragazzo che si affacciava alla vita, in tutti i sensi. In quel tempo, Laurino era il paese più “attrattivo” dell’alta Valle del Calore. Avevo molti amici tra i miei coetanei e trovavo molta attenzione anche dalle persone adulte che ci accoglievano nelle case, ci invitavano alle indimenticabile feste al “teatro” che ci accompagnavano con gli sguardi mentre si passava il tempo tra la piazza e la “piscina” davanti all’hotel ristorante La Rupe della famiglia Filizzola …

La sala ristorante adiacente alle cucine della scuola, che in altre occasioni si era rivelata troppo grande in base al numero degli ospiti, in questa occasione è subito apparsa addirittura piccola. Infatti, i Laurinesi giunti sia dal paese sia dalla città, con in testa il sindaco Romano Gregorio e il presidente della pro loco Gaetano Pacente, per onorare l’invito ricevuto da Capozzoli e Catino.

Per spirito di “servizio” verso la causa dell’associazione, ho accettato di assolvere al compito di fare la “chiama” dei vari interventi in scaletta.

Dopo un gustoso aperitivo distribuito nel foyer del ristorante a base di zeppole e rospi preparati dalle due cuoche del ristorante “La Villa di Laurino”, Antonietta Frantese e Fiorella Costantino con l’assistenza dei professori di cucina di sala della scuola, eccoci seduti nella grande sala dove la totalità degli oltre cento posti preparati era occupata.

Cedo la parola alla dirigente scolastica che ci ospita, Anna Rita Carratiello, che oltre a ricordare la vicinanza dell’Istituto S. Caterina all’associazione dimostrata fin dal primo momento, si sente orgogliosa di ritrovarsi ogni volta in compagnia di un gruppo che cresce e si consolida grazie alle attività che propone ai soci.

È Pasqualino Capozzoli ha ripercorrere le tappe che hanno segnato la vita dell’associazione dal suo inizio fino ad oggi, dicendosi soddisfatto per l’atteggiamento positivo dei soci che trovano sempre nuovi e più buoni motivi per incontrarsi.

Romano Gregorio, sindaco di Laurino, saluta i suoi conterranei, residenti e non, perché in questa occasione la comunità laurinese si è ricomposta per godere il bello dell’incontro condito con ampie testimonianze di ricordi di chi è ancora in vita e di quanti hanno saputo essere testimoni nel tempo con il loro impegno professionale e umano.

Gaetano Pacente, ex sindaco e attuale presidente della Pro Loco, invita tutti a prendere visione del video che verrà proiettato per capire quanto sia utile e importante tornare in più occasioni nel paese che ha saputo essere “faro” per l’intera Valle del Calore e farsi valer fino alla corte dei Borboni a Napoli dove i duchi Spinelli aveva accesso diretto e avevano posto la loro residenza nel palazzo con la pianta ottagonale che ancora fa bella mostra di sé nell’ex capitale del regno.

A questo punto di da il via alla cena il cui menù è stato predisposto da Roberto Alessandro titolare del ristorante “La Villa” dove operano le due cuoche, Carmela e Antonietta. Nei primi piatti ci sono “Cavatielli con sugo cilentano e taccole ai funghi porcini”.

Con lo sguardo faccio un “giro” fra i tavoli e non posso fare a meno di collegare visi a luoghi della mia giovinezza ma anche a tempi più recenti. Si tratta di persone che hanno segnato il tempo, impresso ricordi, condiviso esperienze … è un tuffo nella memoria che non si fa rimpiangere ma che si è stratificata fino ad essere ciò che si è oggi.

Intanto è arrivato il momento di chiamare a parlare una distinta signora che mi è stata segnalata in scaletta Franco e Pasqualino. Si tratta di Claudia Maio, dirigente dipendente del ministero dell’economia e finanze.

Farà un intervento su Agostino Magliani, cittadino di Laurino divenuto primo ministro dell’economia del regno d’Italia Unito.Nella sua voce e nelle sue parole, ascoltate con attenzione dai presenti, c’è l’orgoglio di poter restituire ad un personaggio che ha fatto onore a Laurino un momento di “gloria” postuma (il ricordo organico di Agostino Magliani sarà pubblicato nel prossimo numero di UNICO). Nel corso della serata sono stati ricordati anche le famiglie Pesce, Sangiovanni e Nicolò Politi che fu padre generale dei Francescani.

Al mio tavolo oltre a Capozzoli, siedono i rappresentanti dell’associazione dei “Lucani a Salerno”. Incredibilmente, uno dei commensali è un docente che ha insegnato a Piaggine all’istituto magistrale agli inizi degli anni ’70! Lo stesso periodo in cui io avevo appena completato gli studi nella stessa scuola superiore.Intanto, è stato servito il secondo piatto: Carne di cinghiale al sugo con contorno di Ciambotta.

Ritorno alla “ribalta” per chiamare Antonio Castellano che leggerà un “inno” al cav. Raffaele Marotta personaggio che ha inciso in modo decisivo sulla vita sociale ed economica di Laurino.

La “torta tipica cilentana” con un farcita con una base di ottimo pan di spagna (Pizza roce) pone fine alla cena ma non ancora alla bella serata. Infatti, dopo aver chiamato le due cuoche, Alessandro Roberto, i professori e i giovani allievi della scuola per tributare loro il sentito applauso, sono decine i capannelli che si formano nella sala e nei corridoi dell’edificio scolastico del santa Caterina. I convenuti si salutano e si ripromettono di non lasciare isolato questo momento di incontro che tante positive sorprese ha riservato a tutti noi.

Anch’io saluto Pasqualino, Anna Rita e Franco che già da subito mi ricordano che il prossimi incontro si terrà il 12 marzo e come ospite d’onore ci sarà il comune di Felitto con la sua punta di diamante che sono i rinomati fusilli. Tutti i Cilentani sono informati e invitati!

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