Fulvia Galardo, Nunzia D’Angelo e Maria Cristina Auricchio raccontano le loro esperienze e come affrontano la quotidianità del loro impegno lavorativo per garantire i servizi

Dal Piano di zona S07 con sede a Roccadaspide, le voci di dentro!

Le testimonianze di Galardo Fulvia, responsabile del Piano di zona Roccadaspide, Nunzia d'Angelo, psicologa e mediatrice familiare, Maria Crsitina Auricchio, assistente sociale e di alcune operatrici del piano di zona S07.

Attualità
Cilento domenica 05 aprile 2020
di Fabiola Scorziello
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Piano di Zona, ambito sociale S07 - Logo © Unico

Galardo Fulvia, responsabile del Piano di zona Roccadaspide: “L'ufficio del piano di zona s07 è attivo sia con il lavoro da remoto in “Smart working” sia sai garantendo una presenza fisica in ufficio con due carissimi collaboratori Sonia Schiavo e Domenico Antico. Io stessa mi reco in ufficio ogni qualvolta c’è bisogno: la nostra priorità è continuare ad aiutare chi ne ha bisogno. Attualmente, sono sospesi il progetto di attività educativa familiare, il centro diurno disabile. L’assistenza domiciliare per gli invalidi e molti altri continuano regolarmente.

A breve sarà pubblicato il bando per l'assistenza domiciliare agli anziani, proprio per andare incontro alle difficoltà degli anziani nel periodo coronavirus, tutto il personale è contattabile e disponibile in qualsiasi momento. Vengono anche erogati regolarmente i sussidi a coloro che ne hanno diritto. Agli operatori che lavorano da casa è stato consegnato un portatile per la modalità Smart working.”

Nunzia d'Angelo, psicologa e mediatrice familiare: “Per il piano di zona io svolgo attività di psicologa e mediatrice familiare. Gli utenti arrivano da me su segnalazione del Tribunale dei Minorenni o Civile, ai quali viene consigliato di intraprendere un percorso psicologico. Il percorso psicologico riguarda prettamente sostegno psicologico, valutazione e rafforzamento delle capacità genitoriali.

Un'altra fetta di utenza proviene dalla segnalazione degli assistenti sociali. Ovvero se in un loro intervento sociale rilevano una problematica o un disagio psicologico richiedono che intervenga io con una valutazione più approfondita ed un eventuale sostegno psicologico o per indirizzarli alle strutture sanitarie competenti.

Inoltre svolgo attività di psicologa nel progetto SAAD (Servizio Affido e Adozione). Il mio compito è quello di effettuare la valutazione della coppia che ha fatto richiesta di affido o di adozione al tribunale, documentazione necessaria per valutare l'idoneità della coppia. Oppure intervengo nella seconda fase degli affidi e delle adozioni come sostegno psicologico della famiglia, della coppia e del bambino adottato, facendo allo stesso tempo un monitoraggio della situazione.

Infine, mi occupo di mediazione familiare, attività anche questa consigliata dal Tribunale: là dove si presentino situazioni conflittuali familiari vado a mediare e a lavorare sulla comunicazione tra le parti coinvolte, al fine di ridurre il conflitto e ristabilire una relazione adeguata.

Per quanto riguarda l'emergenza covid-19 fornisco sostegno psicologico telefonico per affrontare al meglio l'ansia e le paure che si generano in questo periodo. È stato attivato un numero telefonico apposito per questo servizio.

In questo momento continuo il mio lavoro con i servizi sociali in modalità telematica, infatti sto effettuando colloqui tramite Skype o videochiamate WhatsApp.”

Operatrice piano di zona: In seguito ad una recente delibera di giunta regionale, a causa dell'emergenza Covid 19, tutti i tirocini sono sospesi. I tirocini di Inclusione REI, ne sono stati attivati 15 fino a gennaio. Si tratta di un percorso dedicato ad alcuni beneficiari del REI e dura 12 mesi. La maggior parte di loro opera in alcuni Comuni dell'ambito, in attività di supporto ad alcuni servizi comunali, come la cura e la manutenzione di verde pubblico, o di vigilanza dei bambini in orario scolastico, oppure in area amministrativa. Altri beneficiari sono ospitati da alcune aziende private che hanno prodotto nei mesi scorsi una manifestazione di interesse. Per ora sono sospesi, ma continueranno non appena tutto sarà finito.

Operatrice piano di zona: “Anche se impossibilitati ad andare in ufficio a causa dell'emergenza, continuiamo a fare il nostro lavoro da casa coordinandoci con la responsabile a con gli altri colleghi. Garantiamo così i servizi essenziali alle persone più vulnerabili e per programmare azioni di supporto per condizioni socio-economiche disagiate rese ancora più evidenti dalle disposizioni messe in atto e necessarie per far fronte all'emergenza Covid-19. Io mi occupo di programmazione, progettazione, organizzazione e attivazione dei servizi e di tutto un po' nell'ufficio. Ma non è il lavoro del singolo da mettere in evidenza, ma di tutto il gruppo in cui l'azione di ciascuno è fondamentale per garantire una risposta adeguata al territorio ed in particolare alle persone che ne hanno bisogno.”

Il Piano di zona S07 di Roccadaspide, inoltre è in continuo contatto con i comuni che ne fanno parte con personale dedicato che è sempre in prima linea come Maria Cristina Auricchio impegnata nei comuni di Albanella e Capaccio Paestum in qualità di assistente sociale.

Tutti coloro che presentano una qualsiasi problematica possono rivolgersi telefonicamente o ai propri comuni di residenza o all'ufficio di piano e questi a loro volta smistano le richieste a noi che sebbene da remoto continuiamo a lavorare.

C'è da dire che per quanto mi riguarda tutti i miei assistiti hanno il mio recapito telefonico e sanno che possono contattarmi sempre. E molti di loro lo hanno fatto e la problematica che fortemente si sta riscontrando è legata agli approvvigionamenti. La problematica più ricorrente in questo periodo, è che molte persone che non hanno il reddito di cittadinanza e che avevano scelto di non averlo perché lavoravano in nero, sono senza risorse non possono mettere il piatto sulla tavola. Il comune di Capaccio Paestum, per sopperire a questo grave problema, con l'aiuto della Protezione civile e di aziende locali che hanno regalato beni alimentari, ha organizzato la distribuzione di questi beni a chi ne fa’ richiesta.

Anche il comune di Albanella si sta organizzando in questo modo!

Altra problematica è legata agli anziani soli, anziani i cui figli sono lontani e che non hanno l'assistenza domiciliare (coloro che hanno l'assistenza domiciliare continuano ad essere assistiti regolarmente) il nostro ruolo è quello di fare da filtro tra i figli di queste persone e la protezione civile che poi si recherà a casa di questi anziani che vivono da soli. Ecco perché ora più che mai è importante il nostro ruolo”.

Fabiola Scorziello


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