Prendere la patente nautica per una vacanza in mare

Prendere la patente nautica per una vacanza in mare

​L'arrivo dell'autunno offre la possibilità di seguire un corso per conseguire la patente nautica, così da prepararsi al meglio per trasformare le prossime ferie in una divertente navigazione in mare

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Cilento domenica 25 settembre 2022
di La Redazione
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Prendere la patente nautica per una vacanza in mare © n.c.

Le vacanze estive hanno dato modo ad alcuni viaggiatori di divertirsi sperimentando la barca, mentre per altri è stata l'occasione per desiderare l'opportunità di provare l'emozione di solcare le acque a bordo di un'imbarcazione. L'arrivo della stagione autunnale offre a tutti la possibilità di seguire un corso per conseguire la patente nautica, così da prepararsi al meglio per trasformare le prossime ferie in una divertente e indimenticabile navigazione in mare. Le lezioni di teoria e la pratica forniscono le basi necessarie per condurre il veicolo acquatico in sicurezza e nel rispetto della legge. Rivolgendosi ai professionisti della scuola di vela di Milano, Vivere la Vela, con basi nautiche a La Spezia e Como, si può prendere parte alla formazione, ma anche a escursioni, crociere, regate ed eventi di vario genere. Trascorrere le proprie vacanze in barca significa unire il relax e il divertimento alla completa libertà di movimento. Con l'imbarcazione si raggiungono isole e isolotti, guardando il territorio da un punto di vista privilegiato.

 

Un modo autentico per godersi il mare

Chi ama il mare e navigare in barca sa che questa esperienza non si può definire come un semplice viaggio. Solcare le acque non vuol dire solamente spostarsi tra due punti, ma godersi il tragitto fino in fondo. Muoversi in barca permette di raggiungere insenature e isole altrimenti inaccessibili, ma anche di fermarsi per nuotare in mare aperto in un luogo tranquillo e ricco di flora e fauna sottomarine. Ci si sente totalmente liberi mentre si alternano l'assoluto relax e il divertimento. La navigazione ha regole ben precise, concepite per garantire la sicurezza delle persone, evitando rischi e pericoli che possono coinvolgere chi usa le imbarcazioni e chiunque si trovi in acqua. Questa è la ragione per cui è necessario apprendere le nozioni più importanti circa l'utilizzo della barca. Se ci si vuole godere il mare nel modo corretto, bisogna conoscere il codice della navigazione e gli aspetti tecnici, ma anche fare pratica.
Sono state proprio le normative a spingere un gruppo di appassionati a fondare Vivere la Vela, una scuola di vela che opera a Milano dal 1983. In aula, istruttori professionisti, trasmettono il loro sapere agli allievi, focalizzando l'attenzione sulle regole e sugli aspetti tecnici. Le lezioni di teoria precedono la pratica, che si svolge al lago, a Como, o al mare, a La Spezia. Lo staff accompagna gli iscritti nel percorso fino al conseguimento della patente nautica. Chi frequenta la scuola, ha modo anche di prendere parte ad altre attività, utili migliorare il proprio addestramento e a trascorrere esperienza di valore insieme ad altri diportisti. Infatti vengono organizzate varie iniziative, tra cui gite e competizioni. Naturalmente, chi decide di diventare uno skipper provetto, dopo aver ottenuto il permesso per condurre i veicoli nautici, ha bisogno di mettersi alla prova e affinare la tecnica.

 

Come prendere la patente nautica

Le persone interessate a diventare i comandanti delle proprie imbarcazioni, devono imparare a condurle con le proprie mani. Il primo passo da compiere riguarda la scelta del corso, sia per tenere conto del livello di preparazione personale che per ottenere la patente nautica più adatta al proprio caso. La scuola, seguendo quanto previsto dalla legge, ha attivato percorsi per la conduzione di imbarcazioni entro le 12 miglia e senza limiti. Questa prima differenza comporta anche una diversa articolazione degli esami e quindi delle conoscenze da acquisire. Per chi si avvicina al settore per la prima volta si inizia con il corso base, finalizzato all'ottenimento della patente nautica. Successivamente si può prendere parte ai corsi avanzati per avere l'abilitazione come skipper o istruttore e intraprendere una carriera in tale ambito. Grazie alla didattica predisposta dalla scuola stessa e al personale messo a disposizione, si può passare facilmente da studenti a maestri. La competenza dei docenti, unitamente alla loro pazienza e alla dedizione, porta ad apprendere tutto ciò che serve per intraprendere il medesimo percorso che hanno compiuto.
Il mare e la navigazione sono grandi passioni per tanti individui, ma è necessario avere la consapevolezza di come procedere e disporre delle autorizzazioni richieste dalla legge. Seguire il corso, iniziando dal livello base, aiuta a godersi a fondo tutte le escursioni al lago o al mare. La conduzione della barca è legata alla patente nautica per comandare natanti e imbarcazioni da diporto oltre 6 miglia con un motore superiore a 40,8 CV. In particolare, tale documento è richiesto per:

  • la conduzione delle imbarcazioni a motore con potenza superiore a 30 Kw;
  • spostarsi più di 6 miglia dalla costa;
  • svolgere sci nautico;
  • portare una moto d'acqua.

Frequentare il corso serve comunque a possedere le nozioni utili per uscire in mare. Il permesso di condurre serve per le imbarcazioni a vela e a motore. Vivere la Vela prepara i corsisti a sostenere l'esame. In base al tipo di patente, si hanno due percorsi diversi. L'autorizzazione alla conduzione di imbarcazioni si riceve dopo aver passato le prove di teoria in aula e pratica in mare presso la Motorizzazione di Milano e la Capitaneria di Porto di Genova. L'iscrizione al corso comporta, a seconda del tipo di patente:

  • 11 o 22 incontri, anche online, di teoria;
  • alcune esercitazioni pratiche finalizzate al superamento dell'esame in mare;
  • ricezione del materiale didattico.

La vacanza in mare passata a governare l'imbarcazione di proprietà o noleggiata in piena autonomia non ha prezzo. Seguire il percorso che porta al conseguimento della patente diventa così il modo per organizzare al meglio le uscite in mare e magari di intraprendere una nuova carriera a contatto con l'ambiente naturale che più si preferisce.

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