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Herajon e il suo Tesauros in un reportage che lo riporta all'attenzione dell'opinione pubblica

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Cronaca
Cilento venerdì 22 settembre 2023
di Bartolo Scandizzo
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Foce Sele al tramonto © Unico Settimanale

Non so come andrà a finire … ma essere riusciti a portare a termine l’impresa di realizzare un reportage sul Museo Narrante di Herajon è già una bella soddisfazione per Gabriele Conforti e il sottoscritto che ci abbiamo provato!

Tutto comincia con una E-mail che ho ricevuto dal GlocalNews, il Festival del giornalismo che si tiene a Varese nel mese di novembre di ogni anno (09 – 12\11\2023) e mette a confronto decine di esperienze editoriali e protagonisti del giornalismo nazionale e internazionale.

Da quest’anno prende il via anche il GLOCALDOC, un’iniziativa dedicata ai documentari che raccontano storie locali che diventano globali dal 4 al 9 novembre 2023.

Ed è a questo bando che, d’istinto, decido di rispondere con un nostro progetto. L’idea è quella di riportare all’attenzione generale la situazione in cui versa il “Museo Narrante” situato nella contrada di Gromola sulla riva sinistra del fiume Sele. Sono incoraggiato a farlo perché, tecnicamente, mi posso affidare a Gabriele Conforti, neo-giornalista - reporter riconosciuto dall’Ordine dei Giornalisti della Campania.

Con Gabriele, già nel 2022, partecipiamo ad un altro bando di Glocalnews che invitava a realizzare un reportage sui piccoli borghi situati nella nostra realtà: scegliemmo Rocca Cilento; l’anno prima fu Valle Dell’Angelo ad essere prescelto … https://ipiccoliborghi.it/ 

Dopo aver fatto una bozza della “narrazione” dell’itinerario immaginato per articolare il progetto, che Marta registrerà in un secondo tempo, programmo con Gabriele il calendario delle riprese. I tempi sono strettissimi, visto che entro il 15 bisogna consegnare il lavoro!

Con Gabriele ci diamo appuntamento per effettuare le riprese a terra il primo sabato di settembre del 2023. Con noi ci sono Marta Cinnadaio e Gina Chiacchiaro che faranno da “apripista” nel tour che è stato immaginato: arrivo a Capaccio Paestum, dalla SS 18; ingresso a Gromola, con sosta alla bufalara; infine, fermata davanti all’ex masseria Precuiali, da circa venti anni trasformata in “Museo Narrante”. Qui ci raggiunge Lucio Capo, (redattore di Unico settimanale) e tutti insieme, entriamo nell' Heraion di foce Sele.

Il viaggio prosegue fino a porta Sirena, per entrare dal lato Est nell’area archeologica di Paestum; a piedi Marta, Lucio e Gina percorrono la striscia d’asfalto che taglia in due la città antica; facciamo un’incursione sulle mura nei pressi di porta Giustizia e, poi, di porta Marina.

Il secondo appuntamento con Gabriele lo prendiamo la domenica per effettuare le riprese dall’alto con il drone …

Intanto ho cercato aiuto a diversi personaggi che ritenevo potessero darmi indicazioni su dove reperire immagini di repertorio relative a quando il “Museo Narrante” era aperto. Fu il tempo in cui dispiegava tutta la sua forza attrattiva nei confronti di docenti con gli alunni e dei genitori con i figli. Molte parole ma poche immagini …

Sul sito di Cilentoworld, trovo una bella intervista a Sergio Vecchio, artista poliedrico, di Valentina Mandoloni; e sul sito del Settimanale Unico, prelevo un bellissimo articolo di Giuseppe Liuccio, il vate del Cilento, sull’argomento. Sergio e Giuseppe, due amici e collaboratori del nostro giornale, sono morti negli ultimi anni lasciando una scia di ricordi e opere che tengono viva la loro memoria rendendoli “immortali”. Trovo anche un video che parla delle Metope ritrovate a Herajon e registrato dall’ex direttore del Parco Archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel, in epoca Covid.

La voce narrante è quella di Marta Cinnadaio registrata durante il viaggio di ritorno a Torino dove vive …

Tre sedute davanti al computer a casa di Gabriele, oltre a tempo dedicato da solo alla selezione delle immagini; ci consentono di sgrossare molto il materiale e per instradare sulla “retta” via il lavoro … per la verità, Gabriele, in mia assenza, ha anche fatto uscite “straordinarie” sul territorio per assicurarsi riprese più aderenti al “canovaccio” che era stato predisposto.

Alla fine, in piena zona “cesarini”, siamo riusciti a consegnare il documentario in tempo utile per garantire che venisse valutato dalla giuria.

Non importa come andrà a finire, perché la nostra soddisfazione più grande è l'aver immaginato un lavoro, averlo programmato, messo in produzione, montato e consegnato alla giuria del festival GlocalDoc di Varese.

Sugli esiti, chi è interessato, potrà aggiornarsi sul sito https://www.unicosettimanale.it/ dopo il 20 ottobre 2023

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