​Il velista cilentano torna sulle rotte garibaldine ed è ripreso dalle telecamere di Rai International
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“Leone di Caprera”: la scommessa di Pino Veneroso; articolo del 15/05/2004

La sua esperienza è maturata sui battelli da pesca e attraverso anche i mari della Scozia e della Groenlandia

Cronaca
Cilento lunedì 27 gennaio 2020
di Bartolo Scandizzo
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Pino Veneroso © web

La nuova avventura di Pino Veneroso. La sua partenza da Montevideo è stata ripresa dalle telecamere di Rai International. Il 2 maggio il velista cilentano ha lasciato il porto cittadino per solcare di nuovo l’Oceano con Jutta, lo sloop di nove metri con il quale l’anno scorso ha navigato in solitario dal Cilento all’Uruguay. La rotta sarà quella tracciata 124 anni fa dal “Leone di Caprera”, un guscio di noce con il quale tre emigranti italiani di Montevideo, Vincenzo Fondacaro di Bagnara Calabra, Orlando Grassoni di Ancona e Pietro Troccoli di Marina di Camerota, partirono alla volta di Caprera per consegnare a Giuseppe Garibaldi un album di firme degli italiani d’Uruguay. Ai festeggiamenti, tenutisi in casa di italiani, erano presenti il Console italiano e altre personalità. Nell’occasione è stata consegnata al finanziere di mare una sciabola, copia di quella che rimase a terra nel 1880, che accompagnerà la traversata Sudamerica-Cilento. Compagni di viaggio di Veneroso sono Gabriele Vita, comandante della Capitaneria di Porto di Sapri, e il medico uruguaiano Emil Kamaid. Jutta farà tappa alle Canarie, a Gibilterra, a Malaga, a Caprera a Livorno e sarà accolta in ogni porto da una rappresentanza dell’Ambasciata italiana. L’arrivo nel Cilento è previsto per metà luglio. Una regata di barche accompagnerà la barca a vela dal porto di Agropoli a quello di Pisciotta. L’avventuroso diario di bordo di quei 96 giorni in mare aperto, tenuto da Vincenzo Fondacaro, è stato pubblicato nel 1995 dall’editore Giuseppe Galzerano di Casal Velino Scalo con il titolo “Dall’America all’Europa – Viaggio attraverso l’Oceano”. Oggi è alla seconda edizione. Il navigatore ha salutato Pisciotta il 13 aprile ed è arrivato in aereo a Montevideo il giorno dopo. In seguito lo ha raggiunto dall’Italia Gabriela Vita. I giorni che hanno preceduto la partenza sono stati intensi. Il velista ha messo in acqua Jutta il 27 aprile, trovandola in buone condizioni, e ha poi incontrato i ragazzi delle medie della scuola italiana di Montevideo, ricevendo i complimenti degli insegnanti, del preside e del direttore. Molto apprezzato il progetto di uno scambio culturale. Pino Veneroso è nato a Pisciotta nel 1943 da una famiglia di marinai e pescatori. E’ sposato con Jutta e ha due figli, Antonio e Valentina. Ha maturato la sua esperienza sui battelli da pesca battendo anche i mari della Scozia e della Groenlandia. Arruolatosi a 18 anni nella Guardia di Finanza (ramo mare), ha frequentato a Gaeta il corso per comandante di motovedetta d’altura. Il suo diario di bordo è pubblicato sul sito internet www.pisciotta-online@.it.

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