“A casa puoi fare tante cose” il titolo dell’ultima canzone
Intervista a Martino Adriani
Il turbamento del momento sta dando vita ad una serie di brani lontani dal Martino Adriani che tutti conoscono.
Buongiorno Martino, grazie di aver scelto di rilasciare questa intervista. Nei giorni scorsi, è apparso sui social il tuo "A casa puoi fare tante cose": ci parleresti di come è nata questa canzone?
Ciao
Monica e ciao a tutti! La canzone è venuta fuori di
getto, qualche notte fa, in poco più di mezzora
(cosa insolita per me: sono molto lento nella stesura dei testi e di
solito il processo richiede più fasi). Per l'occasione è
rispuntato il songwriting del "vecchio Martino
Adriani", quello che amava esorcizzare le paure e le
inquietudini con dosi di ironia e spirito. Il pezzo,
seppur bizzarro, è un invito a non uscire per evitare il
contagio, e a godersi le gioie che le quattro mura domestiche
possono regalarci.
Rispetto
a "È in arrivò la tempesta", i toni sono più dissacranti
e ironici. È stata una scelta istintiva oppure ragionata, proprio
per sdrammatizzare e alleggerire la pesantezza dei tempi che stiamo
vivendo?
Assolutamente
istintiva! E' ritornata senza preavviso
la penna spiritosa dei due dischi che hanno
preceduto "E' in arrivo la tempesta": credevo di averla
abbandonata definitivamente, ma a quanto pare non perde
occasione per fare capolino. Insomma, una nuova/vecchia
parentesi, figlia di questo momento così drammatico e
delicato che spero di aver "alleggerito" regalando un
sorriso.
Cosa
ne pensi della musica sui balconi e dei flash mob?
Sono
iniziative carine. Anche le dirette sui social. In un
momento in cui le "occasioni sociali" sono azzerate, è
bello per un musicista far entrare la gente in
casa e trasformare la propria stanza da
letto o il proprio salotto in un piccolo palcoscenico.
Hai
in cantiere nuovi progetti e iniziative musicali per questa
quarantena?
La quarantena la sto passando nella vecchia casa abbandonata dei miei nonni dove ho allestito una grezza sala prove (il caso ha voluto che mi trovassi in Cilento dalla mia famiglia, e non nella mia stanza d'appartamento a Roma...menomale!!). Il turbamento del momento sta dando vita ad una serie di brani lontani dal Martino Adriani che tutti conoscono. Psichedelia e noise la fanno da padrona. Chissà se tutto ciò rimarrà nella vecchia casa dei nonni e se magari un giorno darò vita ad un side-project...
Monica Acito