Prove di accordo tra Martorano, Raeli e “Cambiamenti”

Le ultime mosse prima della presentazione di liste e candidati sindaci

Ore decisive anche dai box di Alfieri, Sica e Voza che stanno mettendo a punto le ultimissime candidature. Il problema è che molte di queste sono contese dai tre e altre stanno aspettando di capire dove collocarsi politicamente.

Politica
Cilento venerdì 12 aprile 2019
di Arturo Sica
Immagine non disponibile
Donatella Raeli © Unico

Ormai mancano pochi giorni alla consegna delle liste e alla consolidazione dei vari schieramenti che, in queste ultime ore, stanno mettendo a punto i dettagli per prepararsi al confronto elettorale. I vari incontri tra i candidati sindaco non hanno prodotto nessuna alleanza, Enzo Sica e Pasquale Marino a parte, e il panorama politico vede ancora molte piccole realtà culturali e sociali divise e indecise in attesa di un accordo. Da Raffaella Raeli a Antonio Martorano fino alla lista Cambiamenti ci si poteva aspettare un accordo in queste ore, vista la situazione elettorale molto costipata che vede i Top Raiders macinare voti e prendere il largo. Diciamo che trovare la quadra per le realtà politiche più piccole di questo confronto elettorale, è di vitale importanza al fine di riuscire ad essere più riconoscibili e dunque rendendo razionale e schematico ciò che adesso sembra confuso e disgregato.

Ore decisive anche dai box di Alfieri, Sica e Voza che stanno mettendo a punto le ultimissime candidature. Il problema è che molte di queste sono contese dai tre e altre stanno aspettando di capire dove collocarsi politicamente. La indiscriminata “caccia al voto” può provocare snaturamenti e forzature generando quell’imbarazzo politico dal quale difficilmente si esce. Incamerare indistintamente candidati non conformi alla linea politica e morale del proprio campo, sarà certamente motivo di discussione dei prossimi giorni.

Sono cominciate anche le prime punzecchiature tra Sica e Alfieri; con l’uno che incolpa l’altro del fallimento politico per non essere riuscito ad aprire l’ospedale di Agropoli. E Alfieri, dal canto suo, insiste sul fatto che un buon medico non sempre è un buon politico…

Insomma, la campagna elettorale sta per entrare nel vivo e la voglia di confronto già sta prendendo piede tra i candidati in campo.

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