Il 14 Novembre del 1923 alcuni cittadini interessati allo scopo di ottenere la costituzione di un consorzio per la esecuzione delle opere di bonifica del Vallo di Diano, presentavano domanda secondo le leggi vigenti alle autorità.

Il consorzio di Bonifica Tanagro che opera nell'intero Vallo di Diano, viene da lontano

Il Colonnello Cafaro cav. Nicola, di S.Arsenio, guidò l'insediamento. Primo presidente fu eletto Vannata Michele di Sala Consilina.

Servizi
Cilento venerdì 04 giugno 2021
di La Redazione
Immagine non disponibile
Consorzio di Bonifica Tanagro © Unico

Il 14 Novembre del 1923 alcuni cittadini interessati allo scopo di ottenere la costituzione di un consorzio per la esecuzione delle opere di bonifica del Vallo di Diano, presentavano domanda secondo le leggi vigenti alle autorità preposte. Furono pubblicati tutti gli atti preliminari senza che ne fossero reclami e opposizioni, dopo che i proprietari il 7 febbraio 1926 si riunirono in una pubblica adunanza al termine della quale la proposta riportò la unanimità dei voti degli interessati, i quali rappresentavano la maggior parte del comprensorio da bonificare.

Verificatisi perciò tutti gli estremi previsti dalla legge, il Re, Vittorio Emanuele III, su proposta del Ministro Segretario di Stato per i lavori Pubblici, il 21 marzo dello stesso anno 1926 poté emanare il Decreto di costituzione del Consorzio speciale per la bonifica del Vallo di Diano, sulla base dell'elenco delle proprietà interessate e del tipo indicativo del perimetro della bonifica.

Con lo stesso atto veniva nominata la Deputazione Provvisoria del nuovo Ente:

·         Colonnello Cafaro cav. Nicola, deputato per S. Arsenio;

·         Avv. Corrado Vincenzo, deputato per Teggiano;

·         Dott. Di Santi cav. Giuseppe per Atena Lucana;

·         La Galla cav. Francesco per l'amministrazione provinciale di Salerno;

·         Miele cav. Giovanni, deputato per S.Pietro al Tanagro;

·         Ing. Padula sign. Enrico, deputato per Padula;

·         Soineli avv. Pasquale, deputato per S.Rufo;

·         Vannata comm. Michele per Sala Consilina;

·         De Laurentis dott. Francesco deputato per Sassano.

Sia lo statuto che i Regolamenti erano già noti all'Assemblea nella riunione del 7 febbraio 1926 perché ne era stata fatta propaganda insieme agli altri regolamenti da parte del Comitato provvisorio al momento di promuovere la sensibilità e l'interesse dei proprietari alla Costituzione dell'Ente di Bonifica.

A condurre le operazioni di voto e poi lo scrutinio fu la stessa Deputazione Provvisoria che aveva anche proposto e illustrato tutti gli articoli.

Lo Statuto approvato il 7 febbraio 1926 dall'Assemblea dei 987 proprietari è il primo dei tre che a tutt'oggi sono stati proposti ed entrati in vigore.

A questo punto, approvato lo Statuto ed anche i Regolamenti amministrativo e tecnico, si arriva alla elezione del Consiglio, non più provvisorio, dei Delegati, fissata per il giorno 12 dicembre 1926.

L'assemblea dei consiglieri si riunisce in una sala del Palazzo Municipale di Sala Consilina. L'adunanza è presieduta dal Presidente della Deputazione provvisoria , comm. Michele Vannata, funge da segretario l'ing. Enrico Padula. Gli elettori iscritti sono 1562, i votanti 720.

Viene proclamata per il quinquennio 1927-31, la costituzione dei Delegati nelle persone di :

·         Corrado Luca Anselmo da Teggiano;

·         Coiro Antonio da Sant'Arsenio;

·         D'Alitto Vincanzo da Teggiano;

·         De Laurentis Francesco da Sassano;

·         De Martino Nicola da Buonabitacolo;

·         Ferri Francesco da Teggiano;

·         La Gala Francesco da Padula;

·         Marmo Vincenzo da Padula;

·         Mattina Vincenzo da Buonabitacolo;

·         Miele Giovanni da San Pietro al Tanagro;

·         Romanelli Gaetano da Sassano;

·         Spinelli Pasquale da S.Rufo;

·         Vannata Michele da Sala Consilina.

Sarà confermato Presidente della Deputazione il già provvisorio comm. Michele Vannata al quale spetta poi di convocare e presiedere la prossima seduta dell'assemblea del 26 febbraio 1928, che si tiene nella prima sede propria del Consorzio a Sala Consilina in via Salita San Pietro 11.

Beniamino Curcio è presidente dal 2017. La Deputazione Amministrativa è composta da Raffaele Ippolito, Emilio Brunetti e Mario Ubaldo Trezza. L'organo che li ha eletti il Consiglio dei Delegati.

Attualmente il presidente in carica è Beniamino Curcio eletto il 3 gennaio del 2017. Con lui amministrano il Consorzio la Deputazione Amministrativa composta da Raffaele Ippolito (vice presidente); Emilio Brunetti; Mario Ubaldo Trezza. L'organo che li ha eletti e al quale devono dare conto è il  Consiglio dei Delegati composto, oltre a loro, da Giuseppe Fornino, Anna Di Somma, Paolo D'Elia, Francesco Trotta, Vincenzo Tardugno, Paolo Carrano. Paolo Gallo (membro di diritto Regionale),  Francesco Bellomo (membro di diritto Provinciale), Vincenzo Chiappardo (membro di diritto Provinciale), Gianfranco Cavallone (membro di diritto Provinciale).

Collegio Revisori dei Conti: Nunzia Gallo (Presidente); Franca Gallo (componente); Cono Federico (componente).

Al Presidente, al Vice-Presidente, ai Deputati e ai Consiglieri spetta il rimborso delle spese sostenute per l'espletamento della carica (Deliberazione Consiliare n. 10 del 22-08-2011). Al Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti spetta un compenso lordo annuo di € 4.000,00; ai componenti effettivi del Collegio dei Revisori dei Conti spetta un compenso lordo annuo di € 2.500,00 ciascuno (Deliberazione Consiliare n. 15 del 15-12-2015).

Il Consorzio ha estensione territoriale che comprende i comuni di Atena Lucana, Auletta, Buccino, Buonabitacolo, Caggiano, Casalbuono, Casaletto Spartano, Colliano, Contursi Terme, Corleto Monforte, Laviano, Monte San Giacomo, Montesano Sulla Marcellana, Padula, Palomonte, Pertosa, Petina, Polla, Ricigliano, Romagnano al Monte, Sala Consilina, Salvitelle, San Gregorio Magno, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Sant'Arsenio, Sanza, Sassano, Sicignano degli Alburni e Teggiano.                                                                                             

L'ente consortile svolge i seguenti compiti istituzionali:

a) la sistemazione e l'adeguamento della rete scolante, la captazione, raccolta, provvista, adduzione e distribuzione d'acqua ad usi prevalentemente irrigui, nonché la sistemazione, regimazione e regolazione dei corsi d'acqua di bonifica ed irrigui ed i relativi manufatti;

b) il sollevamento e la derivazione delle acque e connesse installazioni;

c) la sistemazione idraulico agraria e la bonifica idraulica;

d) gli interventi di completamento, adeguamento funzionale e ammodernamento degli impianti e delle reti irrigue e di scolo e quelle per l'estendimento dell'irrigazione con opere di captazione, raccolta, adduzione e distribuzione delle acque irrigue, ivi compresi gli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con lo scopo di contenere i consumi energetici;

e) gli interventi realizzati in esecuzione dei piani e dei programmi adottati dalle Autorità di bacino;

f) la progettazione ed esecuzione delle opere pubbliche di bonifica affidate in concessione dalla Regione e la successiva gestione delle opere eseguite;

g) la realizzazione, su concessione dello Stato e della Regione, di quegli interventi di cui alla legge 183/1989, art.3, da eseguirsi nei comprensori di bonifica previsti dai programmi di cui agli artt. 17 e 21 della stessa legge e dall'art. 10 della L.R. n. 8/1994, ovvero negli schemi previsionali e programmatici di cui alla legge n. 183/1989, art.31;

h) la realizzazione e gestione degli impianti a prevalente uso irriguo, gli impianti per l'utilizzazione in agricoltura di acque reflue, ivi compresa la realizzazione e gestione di impianti di trattamenti reflui, gli acquedotti rurali e gli altri impianti, compresi nei sistemi promiscui, funzionali ai sistemi civili e irrigui di bonifica, in applicazione delle disposizioni di cui alla legge 36/1994, art.27;

i) l'utilizzazione delle acque fluenti nei canali e nei cavi consortili per usi che comportino la restituzione delle acque e siano compatibili con le successive utilizzazioni, ivi compresi la produzione di energia idroelettrica e l'approvvigionamento di imprese produttive, con il ricorso alle procedure indicate dalla legge n. 36/1994, art.27;

j) la realizzazione di quelle azioni di salvaguardia e valorizzazione dell'ambiente ad esso affidate dallo Stato, dalla Regione e/o dalla Comunità Europea, secondo le indicazioni contenute nei programmi di tutela dell'ambiente;

k) la progettazione e l'esecuzione di interventi, ad esso affidati dalla Regione, dagli enti da essa dipendenti e dagli enti locali territoriali, anche al di fuori dei comprensori di bonifica; il relativo provvedimento di affidamento in concessione indicherà anche da quali soggetti le opere saranno gestite successivamente all'esecuzione;

l) concorrere, anche attraverso appositi accordi di programma con le competenti autorità, alla realizzazione di azioni di salvaguardia ambientale e di risanamento delle acque anche al fine della loro utilizzazione irrigua, della rinaturazione dei corsi d'acqua e della fitodepurazione, come previsto dal Lgs. 152/1999, art.3, co.6;

m) la conclusione, su iniziativa della Regione o degli enti locali, di accordi di programma ai sensi del D.Lgs. 18.8.2000 267, art. 34, per la realizzazione in modo integrato e coordinato tra il Consorzio e gli enti locali di azioni di comune interesse e, comunque, per il conseguimento di obiettivi comuni rientranti nell'ambito delle rispettive finalità istituzionali;

n) la predisposizione del piano generale di bonifica ed i suoi aggiornamenti, in coordinamento con i piani di bacino, la programmazione regionale e provinciale;

o) assumere in nome e per conto dei proprietari interessati, su loro richiesta ovvero su disposizione della Giunta regionale, l'esecuzione e la manutenzione delle opere di bonifica obbligatorie di competenza privata e di tutte le altre opere di interesse particolare di un solo fondo o comuni a più fondi necessarie per dare scolo alle acque, per completare la funzionalità delle opere irrigue e comunque per non recare pregiudizio allo scopo per il quale sono state eseguite e mantenute le opere pubbliche di bonifica;

p) l'assistenza dei consorziati nella trasformazione degli ordinamenti produttivi delle singole aziende e nella loro gestione nonché, su richiesta e in nome e per conto degli interessati, nella progettazione ed esecuzione delle opere di miglioramento fondiario e nel conseguimento delle relative provvidenze e di progettazione, esecuzione e gestione di infrastrutture tese a valorizzare i prodotti agroalimentari e promuovere la loro diffusione e commercializzazione;

q) la realizzazione degli interventi e dei ripristini conseguenti a danni discendenti da calamità naturali o eccezionali avversità atmosferiche;

r) l'assunzione di tutti gli altri compiti che possano essere affidati dagli organi competenti nell'interesse del comprensorio nonché quello di promuovere, svolgere ed incoraggiare, anche congiuntamente con gli altri Enti similari, iniziative tendenti all'addestramento ed alla formazione di maestranze nel settore agricolo e della bonifica, nonché iniziative nel campo della ricerca e della formazione nel settore ambientale e della difesa del suolo.

L'ultimo bilancio di previsione del Consorzio di Bonifica Tanagro pubblicato sul sito è quello relativo al 2020:

https://www.bonificatanagro.it/wp-content/uploads/2016/02/Deliberazione-n.-6-con-allegato.pdf;

mentre l'ultimo bilancio consuntivo pubblicato è quello relativo al 2019:

https://www.bonificatanagro.it/wp-content/uploads/2016/02/Deliberazione-consiliare-approvazione-conto-consuntivo-2019.pdf

Lascia il tuo commento
commenti
Le più commentate
Le più lette