Nicastri: la transizione digitale corre veloce, nessuno resti indietro

Rapporto Auditel – Censis. Aidr: boom di dispositivi connessi ad internet

Circa 120 milioni di dispositivi connessi, in media 5 per nucleo  familiare, tra smartphone, tablet e TV. È un’Italia sempre più  digitale

Servizi
Cilento mercoledì 21 dicembre 2022
di La Redazione
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censis © Unico Settimanale

 

Circa 120 milioni di dispositivi connessi, in media 5 per nucleo 
familiare, tra smartphone, tablet e TV. È un’Italia sempre più 
digitale quella che emerge dal V Rapporto Auditel - Censis presentato 
a Roma. L’indagine, sottolinea in una nota l’associazione Aidr, 
evidenzia quanto la transizione digitale stia interessando tutti i 
settori della vita, modificando anche usi e abitudini tra le pareti 
domestiche. La stragrande maggioranza delle famiglie italiane: l'87,2% 
del totale, ha infatti in casa almeno un device connesso, oltre alla 
tv, tradizionale o smart. Oltre 11 milioni di apparecchi televisivi 
connessi in più negli ultimi cinque anni. Al primo posto, fra i 
device, ci sono 48 milioni di smartphone, aumentati di oltre 6 milioni 
dal 2017 ad oggi. Le televisioni sono circa 43 milioni, presenti nel 
97,3% delle abitazioni: 16 milioni e 700.000 apparecchi sono Connected 
TV, vale a dire Smart TV o TV con dispositivi esterni connessi, in 
crescita del 210,9% rispetto al 2017. “Il televisore, evidenzia il 
presidente di Auditel, Andrea Imperiali, rappresenta spesso la porta 
d’accesso per il digitale con una crescente adesione alla banda larga, 
che si configura sempre più come bene di prima necessità e non più 
accessorio e che sotto la spinta del PNRR avrà uno sviluppo decisivo.   
“Come ben ha sottolineato Imperiali – ricorda il presidente di Aidr 
Mauro Nicastri – restano 2 milioni e 300.000 nuclei familiari, dove 
vivono circa 3 milioni di individui, per la quasi totalità over 
65enni, che non sono collegati.  Restano esclusi dalla modernità 3.000 
nuclei che non hanno nessun device; e, soprattutto, quasi 2 milioni di 
famiglie che possiedono solo la TV lineare e non hanno neppure lo 
smartphone, in quest’ottica – conclude Nicastri - nei prossimi anni, i 
fondi del PNRR possono rappresentare una straordinaria opportunità per 
recuperare il gap esistente“. Ci sono ancora circa 3 milioni di 
individui, per la quasi totalità over 65enni, che non sono collegati. 
Escluse dalla modernità anche 2 milioni di famiglie che hanno solo la 
tv, nemmeno lo smartphone.

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