Comunicato stampa

Violenza sui social, Del Sorbo: distruggere principio tossico del “se non è online, non è successo”

Negli ultimi anni stiamo assistendo a numerosi episodi di violenza ampiamente documentati attraverso i social. Dichiara Marco Del Sorbo, esperto di social media e digitale.

Cilento mercoledì 13 settembre 2023
di La Redazione
Marco Del Sorbo
Marco Del Sorbo © Web

Nel 21º secolo, i social media hanno acquisito un ruolo predominante nelle comunicazioni globali, permettendo alle persone di condividere le proprie esperienze e idee in modo più ampio e rapido che mai. Uno strumento quanto potente tanto complesso nella comprensione e nell’utilizzo.

Tuttavia, c'è un lato oscuro di questa connessione digitale: l'uso dei social media per documentare e propagandare atti di violenza.

 

“Stupri, incidenti, risse tutto in diretta social.

Negli ultimi anni stiamo assistendo a numerosi episodi di violenza ampiamente documentati attraverso i social. Dichiara Marco Del Sorbo, esperto di social media e digitale.

“Sicuramente uno dei modi in cui i social media hanno contribuito all'aumento degli episodi di violenza è la loro capacità di diffondere rapidamente contenuti virali. Video di aggressioni, risse e atti violenti possono diventare virali in poche ore, raggiungendo milioni di persone in tutto il mondo. Questa diffusione rapida può ispirare imitatori o incoraggiare la normalizzazione della violenza.

Purtroppo tanti giovani a causa dell’immaturità e di meccanismi sbagliati provocati da diversi fattori sociali e psicologici cadono in questo vortice Il recente episodio dello stupro a Palermo, e i numerosi incidenti documentati ne sono l’ennesima triste prova.

Dobbiamo impegnarci per distruggere il principio tossico del: “Se non è online non è successo.”

Prosegue Del Sorbo.

 

“La diffusione anonima di contenuti sensibili, messaggi e dati è spesso causa di gravi conseguenze per le vittime, questo tipo di violenza digitale può avere impatti devastanti sulla salute mentale e l'isolamento delle persone coinvolte, nei casi più gravi può indurre ad atti di autolesionismo e suicidio.

Molte piattaforme di social media stanno lavorando per affrontare questi problemi.

Implementano politiche per rimuovere contenuti violenti o minacciosi e segnalare comportamenti problematici. Tuttavia, la responsabilità deve essere condivisa tra gli utenti, le piattaforme e la società nel suo complesso.

La prevenzione degli episodi di violenza legati ai social media richiede una maggiore alfabetizzazione digitale, l'educazione sul rispetto online e l'attenzione costante alla salute mentale. È importante che gli individui riconoscano il potenziale pericolo delle interazioni online e siano attenti a segnalare comportamenti violenti alle autorità competenti.

Gli episodi di violenza legati ai social media rappresentano una sfida significativa nella società moderna. Sebbene i social media offrano opportunità di connessione e condivisione, è essenziale affrontare i rischi associati e lavorare insieme per prevenire la violenza online e offline. Questo richiede una combinazione di azioni da parte delle piattaforme digitali, dei governi e degli individui stessi per garantire un ambiente online più sicuro e rispettoso.

 

Non possiamo continuare ad assistere a questi episodi di violenza invano, ritengo che tutti debbano fare la propria parte per segnalare, disincentivare e denunciare i numerosi atti vili che si consumano sotto occhi e like di tante, troppe persone.

Rivolgo questo appello a tutti gli utenti e ai lavoratori del mondo digitale nella speranza di avere un presente più consapevole e un futuro migliore.” Conclude Marco Del Sorbo

Lascia il tuo commento
commenti