Questo è stato l'ennesimo capo espiatorio per evitare i ristori al nostro settore.

Intervista a Davide Pecora, proprietario del “New Carrubo”

La festa dei cinquanta anni coincide con il nostro evento Revival al 60’ 70’ 80’

Spettacolo
Cilento domenica 17 ottobre 2021
di Fabiola Scorziello
Immagine non disponibile
Carrubo © Unico Settimanale

 Quali iniziative avete pensato per la ripartenza dopo un lunghissimo periodo di fermo?

La nostra riapertura sarà l'estate prossima, stiamo piangendo sui danni che abbiamo subito negli scorsi due anni, ma sono tante le cose che possono accadere.

 Quali sono gli artisti importanti che si sono esibiti da voi negli anni? Quale sarà il primo artista che inviterete?

Il Carrubo nasce nel 1972, nel 2022 saranno cinquanta anni di attività e una delle discoteche più longeve d'Italia abbiamo ospitato da Domenico Modugno ai Pooh per ben dieci volte, le sorelle goggi, Mattia Bazar, Peppino di Capri a Massimo Ranieri, abbiamo anche ospitato l'intera orchestra della Rai composta di cinquanta persone.

 Ultimamente abbiamo ospitato anche rapper, artisti del momento l'anno prossimo vedremo ospiti importanti dei cinquanta anni del carrubo saranno sicuramente i Pooh.

 La festa dei cinquanta anni coincide con il nostro evento Revival al 60' 70' 80' un evento che ormai è giunto alla tredicesima edizione, fermatosi soltanto per il periodo pandemico e ne abbiamo parlato anche a Uno Mattina.

   Che cosa pensa della decisione del governo di aprire le discoteche con capienza non superiore al 75%  di quella massima autorizzata  all'aperto  e al  50% al chiuso ? 

Sarebbe una grande cosa se rapportassero la giusta cosa alle tasse che paghiamo,  diminuire le tasse al 75% ea noi sta bene;  Ovviamente questa misura questo nuovo decreto che è stato preso è stato emanato solo per evitare i ristori del nostro settore che come tutti sappiamo già ne abbiamo avuti pochi.

 Questo è stato l'ennesimo capo espiatorio per evitare i ristori al nostro settore.

 Quello delle discoteche è il settore che più ha sofferto in questi due anni di pandemia, pensa che si possa fare diversamente?

In alcuni periodi,  quest'estate si poteva fare diversamente ci sono state molte incongruenze.

E' il settore più bersagliato di tutti ed è uscito peggio di tutti gli altri, eravamo pronti tutti per far riaprire bastava inserire come misura precauzionale il green pass e le mascherine, il distanziamento oppure un tampone all'esterno prima di entrare.

L'estate del 2019 sono d'accordo perché non c'era il vaccino,  ma quest'anno il tutto poteva essere gestito in maniera diversa.

La presenza di artisti importanti generi indotto su tutto il territorio?

Assolutamente sì, generi indotti per tutto il territorio s' dalla discoteca, si affollano gli alberghi, i ristoranti per chi viene da lontano vanno a mangiare, le cornetterie, inizia sali e tabacchi, lavorano tutti di più per una serata del genere.

 L'indotto è grossissimo per tutto il territorio e ci sono benefici che durano tutta la fine settimana, non abbiamo perso soltanto noi in questo periodo pandemico, ma ha perso anche tutta la macchina organizzativa che sta intorno a noi.

 

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