Sarà la volta buona per il Vallo di Diano?

Convenzione turistica tra Grotte e Certosa

Da un lato le Grotte di Pertosa e Auletta ed i Musei MIdA e dall’altro la Certosa di San Lorenzo e i Musei Civici di Padula.

Turismo
Cilento sabato 09 marzo 2019
di Cono D'Elia
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Grotte di Pertosa-Auletta © Unico

Una convenzione per la gestione integrata dell’offerta turistica e per agevolare i visitatori e garantire l’accesso agevolato alle principali realtà turistiche del Vallo di Diano. E’ quanto formalizzato qualche giorno presso la Casa Museo Joe Petrosino di Padula tra la Fondazione MidA ed il Comune di Padula.

Da un lato le Grotte di Pertosa e Auletta ed i Musei MIdA e dall’altro la Certosa di San Lorenzo e i Musei Civici di Padula.

Realtà turistiche che, unitamente al centro storico di Teggiano, fanno giungere ogni anno nel Vallo di Diano migliaia di visitatori.

L’intesa prevede uno sconto reciproco di 2 euro sulle tariffe d’ingresso. I possessori dei biglietti d’ingresso alle Grotte otterranno uno sconto di 2,00 € sul biglietto “Padula & Certosa Card” legato alla Certosa ed i Musei, mentre i possessori del biglietto “Padula & Certosa Card” avranno uno sconto di 2,00 € sui biglietti d’ingresso alle Grotte, al Museo del Suolo ed al Museo Speleo Archeologico.

L’accordo sarà valido per un anno e si rinnoverà di anno in anno.

Soddisfazione è stata espressa, al riguardo, dal presidente della Fondazione Mida Francescantonio D’Orilia, il quale ha rimarcato l’importanza dell’accordo e della raggiunta maturità e consapevolezza.

Un riferimento indiretto, ma non troppo al passato ed a quanto prodotto.

La convenzione, infatti, non rappresenta la prima manifestazione d’intesa tra le realtà turistiche del territorio.

Tra protocolli d’intesa, accordi, circuiti e convenzioni negli anni scorsi sono state diverse le strategie formalizzate tra Grotte, Certosa e Teggiano. Strategie che soltanto in minima parte hanno portato risultati.

E’ risultato sempre faticoso creare sinergie reali che offrissero al turista la visione di un territorio unito e di un pacchetto fruibile.

Un pò per l’indole campanilistica dei paesi, un pò per carenze organizzative e strategiche.

Non capita troppo spesso, infatti, che chi visiti la Certosa, nello stesso tempo, si rechi alle Grotte e viceversa, proprio perché tali realtà sono ‘viste’ come 2 paesi a sé, distinti e non come rientranti nello stesso contesto territoriale.

Le presenze registrate negli ultimi anni, soprattutto a Padula, sono confortanti e in crescita, per quel che riguarda il numero di paganti. Il complesso certosino è ormai diventato il secondo sito, per numero di turisti, in provincia di Salerno.

Insomma, i numeri ci sono, così come gli attrattori.

Manca una visione comune.

Sarà questa la volta buona? Si vedrà.
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