Basta guardare alle regioni più avanti nei due settori citati e ci si rende subito conto che la fortuna di tanti (soprattutto i più piccoli) si è concretizzata grazie alle Cooperative, ai Consorzi, alla costituzione di filiere

Cilento Incoming e Cilentomania insieme in un network per fare squadra

Oggi sono le filiere ad essere in grado di far fronte al mercato globale.

Il cammino del parco
Cilento lunedì 04 novembre 2019
di La Redazione
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Cilento Incoming e Cilentomania insieme in un network per fare squadra © Unico

Alle nostre latitudini non è semplice fare lavoro di squadra! I motivi sono atavici e provengono dalla innata ostinazione dei Cilentani a voler fare da sé, evitando di dover sopportare la fatica del confronto e delle mediazioni necessari per mettere insieme idee, aggregare risorse, immaginare progetti e programmare sviluppo.

In alcuni casi si è andati oltre il frammento in cui si articola il mondo imprenditoriale, sia esso legato all’agricoltura o al turismo. Basti pensare alle OP (Organizzazione di produttori) o ai consorzi che esistono sul territorio.

Dopotutto, basta guardare alle regioni più avanti nei due settori citati e ci si rende subito conto che la fortuna di tanti (soprattutto i più piccoli) si è concretizzata grazie alle Cooperative, ai Consorzi, alla costituzione di filiere in grado di far fronte al mercato globale.

Cilento Incoming e Cilentomania dal mese di ottobre 2019 hanno voluto mettere insieme le loro esperienze in un net work per fare squadra e affrontare il mercato globale nell’interesse dei propri associati.

Il primo banco di prova sarà il progetto di internazionalizzazione che la regione Campania ha finanziato su proposta di Cilento Incoming e che prevede la partecipazione a fiere, l’organizzazione di work shop sul territorio, la promozione in Gran Bretagna e Germania del prodotto turistico dei territori in cui operano le due realtà imprenditoriali: Cilento, Alburni, Vallo di Diano, Golfo di Policastro. In sostanza l’area compresa nel perimetro del Parco con particolare riferimento alle realtà che ospitano i siti UNESCO (Paestum, Velia, Certosa di Padula, paesaggio del parco e Dieta Mediterranea). Particolare attenzione sarà posta nell’integrare nel progetto il sistema delle Grotte e dei fiumi: Castelcivita, Pertosa-Auletta, Morigerati e Caselle in Pittari. Inoltre, saranno poste nella giusta evidenza le due aree marine protette di Camerota e Castellabate.

Al fine di non disperdere in mille rivoli la comunicazione è stata realizzata un’APP per cellulari che guida il turista lungo il “Cammino del Parco” per 330 Km suddivisi in 18 itinerari che attraversano i territori di oltre 50 comuni. L’App è scaricabile gratuitamente sia per chi usa sistema Android che IOS.

Cilentomania, che presidia il territorio costiero con i suoi 7 punti informazioni a Paestum, Agropoli, Castellabate, San Marco di Castellabate, Montecorice e Acciaroli, ha sviluppato una rete di servizi al turista che consente al territorio di essere a portata di mano di chiunque ha necessità di orientarsi nell’infinita offerta di opportunità che il Cilento offre.

Cilento Incoming, che dal 2011 opera nel settore dell’incoming dall’Italia e dall’estero, ha la competenza per garantire tutti i servizi di accoglienza alberghiera ed extralberghiera grazie alla sua rete associativa che supera le 100 strutture associate.

Di solito, si fa “di necessità virtù!” Ma in questo caso è stata una vera e propria presa di coscienza da parte dei due presidenti, Orlando Mandetta e Orlando Di Scola, unitamente ai due consigli direttivi, a voler “fondere” le due esperienze al fine di rendere un servizio al territorio, prima, e alle aziende associate, poi.

Solo il tempo potrà dire se la collaborazione avrà dato i frutti sperati. Intanto, il primo obiettivo è stato raggiunto: quello di utilizzare al meglio le risorse disponibili nella fase di promozione sia a livello locale, al TTG di Rimini, sia a livello internazionale, al prossimo WTM di Londra.

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