Ischia.
Ischia: bellezza naturale.
Quante volte abbiamo visitato l'isola d'Ischia?
Meta conosciutissima da molti turisti nella stagione estiva, adulti, ragazzi... ma ci siamo mai chiesti cosa si nasconde dietro un'isola così imponente? Eppure davanti a tanta bellezza dovrebbe essere giusto chiederselo.
Alla cara Maria, la caffettiera
Fra le isole belle
una bella più bella
fra le piazzette amate
tra i caffè più ospitali:
Caffè Internazionale di Forio.
E alla cara Maria,
la caffettiera
fra tutte bella e amata
ospitale e galante
resti qui da stasera
questo mio ricordo.
L'isola d'Ischia con i suoi quarantasei chilometri quadrati è la maggiore dell'arcipelago Campano; di origine vulcanica come Procida ha pero' conservato fenomeni di vulcanesimo attivo. Ischia denominata l'isola verde è un posto che ricorda i dolci ritmi di un tempo di una vita semplice, del bisogno di ristabilire le energie e di godersi i piaceri naturali e benefici per corpo e mente.
Un vero e proprio territorio del benessere con i suoi innumerevoli centri termali, il suo mare azzurro, le sue grandi spiagge dorate, i suoi boschi e le frizzanti notti montane. Ischia è amministrativamente divisa in sei comuni, Ischia Porto è il principale porto marittimo dell'isola che con la sua caratteristica forma circolare costituisce un'importante punto d'incontro; qui attraccano aliscafi, pescherecci, barche private, al porto c'è sempre movimento. Da vedere e vivere la sua strada principale Via Roma , meta ideale per lo shopping.
Ischia Ponte dove si susseguono bar, ristoranti è sormontata dall'imponente e suggestivo castello Aragonese. La zona di Ponte è ideale per visitare la storicità dell'isola.
Quello che Ischia puo' offrire è difficile da dimenticare; il mare di Ischia bellezza tutta naturale, i fondali piu' belli del Sud,la Grotta del mago, scogli naturali costituiti da piccoli pezzi marittimi tutti da osservare, la spiaggia dei Maronti la più grande dell'isola,Sant'Angelo, Santa Restituta 26 Luglio la festa più grande di Ischia.
Bellezze naturali nostrane.
