A scuola tutto l'anno. Al via "Scuole aperte d'estate"

A scuola tutto l'anno. Al via "Scuole aperte d'estate"

Potenziamento delle competenze, l’inclusione e la socialità nel periodo di sospensione estiva delle lezioni negli anni scolastici 2023-2024 e 2024-2025.

Cilento - domenica 14 aprile 2024
Il Ministro GIUSEPPE VALDITARA. Al via il Piano estate. Quattrocento milioni di euro alle scuole.
Il Ministro GIUSEPPE VALDITARA. Al via il Piano estate. Quattrocento milioni di euro alle scuole. ©

Scuola, porte aperte tutto l'anno. Al via "Scuole aperte d'estate" 
Approvato il Piano per il potenziamento delle competenze, per l'inclusione e la socialità nel periodo di sospensione estiva delle lezioni per gli anni scolastici 2023/24 e 2024/2025. "Saranno sostenuti  progetti che prevedono attività ricreative, sportive, musicali, teatrali, a tema ambientale ma anche di potenziamento disciplinare e, più in generale, tutte quelle iniziative che favoriscono l’aggregazione, l’inclusione e la socialità. I docenti che decideranno di aderire su base volontaria ai progetti potranno essere remunerati nei limiti delle risorse disponibili per i moduli didattici attivati".


Scuola, porte aperte tutto l'anno. Questa idea, in erità, nel passato prossimo è stata carezzata anche dall'ex Ministro Patrizio Bianchi. Quest'anno il Piano Estate, a firma Valditara, vara con 400 milioni di euro alle scuole. Così Giuseppe Valditara, il Ministro dell'Istruzione e del Merito, riferendosi al Progetto portato avanti per due anni da Bianchi: “Lo avevamo promesso lo scorso anno e ora, anche grazie a un incremento sostanzioso dei fondi, siamo in grado di mettere in campo un Piano estate ampliato e rinnovato. Il nostro obiettivo è una scuola che sia punto di riferimento per gli studenti e per le famiglie anche d’estate, con sport, attività ricreative, laboratori o attività di potenziamento, ricorrendo a tutte le sinergie positive possibili, dagli enti locali alle associazioni del terzo settore. Una scuola che sia sempre più un luogo aperto, parte integrante della comunità per tutto l’anno, realizzando attività di aggregazione e formazione soprattutto per i bambini e i ragazzi che, in estate, non possono contare su altre esperienze di arricchimento personale e di crescita a causa delle esigenze lavorative dei genitori o di particolari situazioni familiari”. L'obiettivo del Ministro Valditara è quello di rendere la scuola utile riferimento per famiglie e studenti in tutto l'arco dell'anno. In questo progetto vengono coinvolte associazioni ed enti locali. Il decreto è stato firmato da Valditara e stanzia 400 milioni di euro per finanziare attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competenze per il periodo di sospensione estiva delle lezioni. Si tratta di un provvedimento che riguarda un biennio, questo e il prossimo anno e vede come destinatari le istituzioni primarie  e secondarie, sia la scuola statale che la scuola paritaria. "Le risorse, 80 milioni di euro in più rispetto al progetto del precedente biennio,  riferisce il MIM, consentiranno di attivare percorsi che potranno interessare, in base alle proposte delle scuole, tra 800 mila e 1,3 milioni di studenti; 1,714 milioni le ore aggiuntive di attività. La platea dei destinatari e la durata dei percorsi potranno essere ulteriormente ampliate dalle scuole grazie ad accordi con enti locali, università, organizzazioni di volontariato e del terzo settore, associazioni sportive e le stesse famiglie, sull’esempio delle migliori pratiche già sviluppate in base all’autonomia scolastica. A prevederlo la circolare alle scuole firmata sempre oggi dal Ministro". Obiettivo principe del progetto scuola d'estate è quello di fornire una risposta esaustiva alla pratica di potenziamento delle competenze, dell’inclusione e della socialità nel periodo di sospensione estiva delle lezioni negli anni scolastici 2023-2024 e 2024-2025. Secondo le direttive del MIM , l'azione didattica dovrà orientarsi  col fine di soddisfare la personalizzazione degli apprendimenti. Inclinazioni e talenti degli studenti  dovranno essere rafforzati. Attori nella formazione  saranno la scuola e gli enti territoriali. Peculiare rilevanza assumerà il coinvolgimento attivo di studenti universitari e delle famiglie e loro associazioni. L'offerta formativa offerta dal MIM potrà, alla luce dell'autonomia, essere arricchita dalle singole scuole; le scuole, infatti, potranno integrare i progetti anche in sinergia o in convenzione con gli enti locali o altri soggetti e associazioni del territorio. Questo il contenuto della Circolare n. 56244 dell'11 aprile 2024: "Scuole aperte d’estate - Piano Estate 2023/24 e 2024/25. Con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 11 aprile 2024, prot. n. 72, in corso di registrazione, è stato approvato il Piano per il potenziamento delle competenze, per l’inclusione e la socialità nel periodo di sospensione estiva delle lezioni, per gli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025 (c.d. “Piano Estate”). Il Piano si compone di diverse azioni e risorse finanziarie: in particolare, alle risorse provenienti da PNRR e PON 2014-2020 si aggiunge un ulteriore, consistente stanziamento legato al Programma Nazionale “PN Scuola e Competenze 2021-2027”, realizzando una forte sinergia tra i fondi del PNRR e i fondi strutturali. Si riportano di seguito il complesso delle risorse e degli interventi messi in campo dal Ministero che costituiscono il Piano Estate; ogni istituzione scolastica potrà tradurlo in progetti concreti, secondo le esigenze e le caratteristiche della propria utenza. 1. Piano Estate - Programma Nazionale “PN Scuola e Competenze 2021-2027”. Sarà pubblicato un avviso, rivolto a tutte le istituzioni scolastiche statali e paritarie non commerciali (ai sensi del decreto del Ministro dell’istruzione 16 marzo 2020, n. 181, art. 5), primarie e secondarie di I e di II grado, per mettere a disposizione le risorse del “Piano Estate”, che, nell’ambito del Programma Nazionale “PN Scuola e Competenze 2021-2027”, prevede un importante stanziamento complessivo di 400 milioni di euro, finalizzato a promuovere il rafforzamento e il potenziamento delle competenze, comprese quelle digitali, nonché l’inclusione degli studenti con fragilità. Le risorse che le scuole avranno a disposizione nell’ambito del Piano Estate permetteranno di sostenere progetti che prevedono attività di potenziamento didattico, sportive, musicali, teatrali, ludiche e ricreative, a tema ambientale e, più in generale, tutte quelle iniziative che favoriscono la relazionalità, l’aggregazione, l’inclusione, la socialità, l’accoglienza e la vita di gruppo. 2. Azioni legate a PNRR e PON 2014-2020 Oltre alle risorse relative alla Programmazione Nazionale “PN Scuola e Competenze 2021-2027”, le istituzioni scolastiche del I e del II ciclo di istruzione hanno a disposizione le seguenti risorse PNRR e PON, utilizzabili durante il periodo della sospensione estiva delle attività didattiche: • M4C1 – Investimento 1.4 “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel I e II ciclo della scuola secondaria e alla lotta alla dispersione scolastica”. Con decreto MIM del 2 febbraio 2024, n. 19 sono stati ripartiti tra le scuole 750 milioni di euro, oltre a 40 milioni di euro per i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti, al fine di garantire la riduzione dei divari territoriali negli apprendimenti e il contrasto alla dispersione scolastica, promuovendo interventi di tutoraggio e percorsi formativi in favore degli studenti a rischio di abbandono scolastico e giovani che abbiano già abbandonato la scuola; • M4C1 – Investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi”. Con decreto MIM del 12 aprile 2023, n. 65 sono stati ripartiti 600 milioni di euro tra le scuole per la realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per alunni e studenti finalizzati a promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività̀, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche, garantendo pari opportunità e parità di genere in termini di approccio metodologico e di attività di orientamento STEM, anche sulla base di quanto previsto dai commi 547-554 della legge 29 dicembre 2022, n. 197; • PON 2014-2020 – Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) all’estero. Con avviso pubblico del 23 febbraio 2024 sono stati messi a disposizione degli istituti tecnici e professionali 140 milioni per azioni formative per le competenze trasversali e per l’orientamento attraverso esperienze all’estero, da realizzarsi nell’anno scolastico 2023-2024, nel periodo estivo e con possibilità di svolgere preventivamente dei percorsi di formazione linguistica d’aula. Infine, si ritiene che, nell’ambito dell’autonomia organizzativa di cui dispongono, le istituzioni scolastiche possano ulteriormente arricchire l’offerta del Piano Estate, singolarmente o in rete tra loro, grazie alle alleanze tra la scuola e il territorio, gli enti locali, le comunità locali, le Università, i centri di ricerca, le associazioni sportive, le organizzazioni di volontariato e del terzo settore, nonché attraverso il coinvolgimento attivo delle famiglie e delle loro associazioni. I progetti strutturati sulla base di accordi e convenzioni, nel rispetto delle competenze di ciascun attore, in particolare per quanto concerne le prerogative degli enti locali proprietari degli edifici scolastici, potranno prevedere che siano le stesse scuole a gestire le attività oppure che siano gli enti locali o altri soggetti del territorio ad organizzarle e gestirle all’interno degliedifici scolastici, anche con un contributo economico delle famiglie. È fondamentale che le istituzioni scolastiche abbiano le risorse e colgano tutte le opportunità per poter rimanere aperte lungo tutto l’arco dell’anno, realizzando attività di formazione e di aggregazione soprattutto per i bambini e i ragazzi che, in estate, perdono quel punto di riferimento fondamentale che è la scuola e non possono contare su altre esperienze di arricchimento personale e di crescita a causa delle esigenze lavorative dei genitori o di particolari situazioni familiari". Lo scorso anno mancò la scuola d’estate. Il progetto fu portato avanti per un biennio dall’ex Ministro Patrizio Bianchi. “C’era bisogno di tornare a vivere la socialità, dichiarò Bianchi, condividendo anche la bellezza della sperimentazione didattica. Va ricordato anche che la pedagogia ha dimostrato che a scuola non si imparano solo le discipline ma si apprende a vivere insieme. Ma l’idea della scuola d’estate per me arriva più da lontano, quando c’è stato il terremoto in Emilia-Romagna ero assessore a Scuola, università e lavoro. Mi chiedevano di chiudere gli istituti, io ho voluto tenerli aperti e sperimentare la scuola fatta d’estate. Con quell’iniziativa la comunità capì che bisognava tenere duro, bisognava ripartire”. Ripensando alla pandemia, ormai alle nostre spalle, bisogna riconoscere che la scuola divenne capocordata sociale, proprio le istituzioni scolastiche  si attivarono fattivamente per riprendere il cammino.  "Siamo riusciti a far tornare i ragazzi ai loro banchi", dicharò Bianchi a Orizzontescuola. "La scuola è stata la prima cosa che ha riaperto, poi ha seguito tutto il resto: è stata la forza trainante. La scuola doveva superare il trauma dell’epidemia e doveva essere portata in quest’epoca. Ed era necessario imparare di nuovo a vivere insieme, fare esperienze insieme, condividere”. La ‘Scuola d’estate’ è proprio il momento in cui si può sperimentare” ebbe a dichiarare Patrizio Bianchi. Oggi, col Ministro Valditara, si concretizza anche il pensiero dell'ex Ministro Patrizio Bianchi, l'esperienza della scuola d'estate sicuramente sarà utile ad evitare l'abbandono e di proteggere i più fragili. Sarà possibile e bello coprogettare, adottare e provare nuove tecniche didattiche e definire preziosi obiettivi in ogni territorio. elgr

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