Le anemie

L’anemia è spesso un sintomo e non una diagnosi ed è quindi andare alla ricerca della causa sottostante, perché il trattamento è naturalmente subordinato alla identificazione della malattia di base.

FARMACIA DI MURIA In Farmacia
Cilento - martedì 08 dicembre 2020
Le anemie
Le anemie © web

L’anemia è una condizione clinica in cui il numero dei globuli rossi nel sangue risulta diminuito, oppure il contenuto di emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno, al loro interno è al di sotto della norma.

Occorre sottolineare, però, che l’anemia è spesso un sintomo e non una diagnosi ed è quindi andare alla ricerca della causa sottostante, perché il trattamento è naturalmente subordinato alla identificazione della malattia di base. I sintomi connessi allo stato di anemia derivano in modo diretto dal ridotto apporto di ossigeno ai vari distretti dell’organismo. In particolare, possono manifestarsi astenia, dispnea da sforzo anche svolgendo attività del tutto normali, affaticabilità e cardiopalmo, cioè il cuore in gola.

Esistono numerosi tipi di anemia, ognuno dei quali si può ricondurre a un meccanismo di base: perdita di sangue, insufficiente o alterata produzione di globuli rossi, alterata sintesi di emoglobina, distruzione dei globuli rossi ad un ritmo superiore a quello fisiologico.

La carenza di ferro ha come prima conseguenza l’anemia. In questo caso è utile suggerire di integrare la dieta con alimenti ricchi di ferro facilmente assimilabile dall’organismo. Infatti, il ferro è presente nel cibo in due diverse forme, una facilmente assimilabile e biodisponibile, il ferro-eme, e l’altra poco assorbibile, il ferro non-eme. Il primo si trova nella carne e nel pesce, mentre il non-eme è presente prevalentemente nei vegetali. Un’altra opzione è l’uso di un integratore. Il ferro è presente come solfato, gluconato o fumarato ferroso in diversi farmaci per via orale, sotto forma di compresse, bustine o fiale. L’assunzione deve avvenire preferibilmente mezz’ora prima di un pasto perché il cibo o gli antiacidi possono ridurne l’assorbimento, ma può dare effetti indesiderati quali nausea, vomito, stipsi o diarrea. Infine, può essere utile somministrare del Rame, in micro-dosi; così pratichiamo un intervento catalitico che porterà ad una risoluzione duratura del problema attraverso la mobilizzazione del ferro dalle sue riserve organiche.

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