CONTE SULLA STRADA DELLE DIMISSIONI. LA POLITICA ITALIANA PUZZA SEMPRE DI PIÙ

Oggi ci saranno le dimissioni di Conte, perché non ci sono i numeri per andare avanti e assisteremo all'ennesimo giro di valzer, per trovare alleati disposti a sostenere un nuovo governo.

Ennio Crescella Pensieri e Riflessioni
Cilento - martedì 26 gennaio 2021
Giuseppe Conte
Giuseppe Conte © web

È inutile che ci giriamo intorno, la politica in Italia, ha raggiunto il punto più basso in un misero teatrino del ridicolo, che procura solo un senso di schifo, per non dire proprio una puzza di fogna. Ancora una volta, si è avuta la prova che la nostra classe politica, nasconde solo interessi di parte, senza mai tenere, nella dovuta considerazione, gli interessi generali dei cittadini. Si è aperta una crisi solo per motivi personali e demenziali, si è andati avanti, in un braccio di ferro, per vedere chi prima cedeva il passo e non si è mai pensato ai reali e gravissimi problemi del Paese. Non riesco proprio a capire quale maligno demone si annidi nella coscienza di alcuni nostri politici, che dovrebbero ricoprire cariche pubbliche, per guidare la vita dei cittadini su strade sicure e non per cercare di mandarli fuori strada. Una larga parte dei nostri politici, merita fischi e pernacchie a non finire, perché non si può mettere il Paese in una situazione di totale difficoltà, per miseri giochini di bottega. Oggi ci saranno le dimissioni di Conte, perché non ci sono i numeri per andare avanti e assisteremo all'ennesimo giro di valzer, per trovare alleati  disposti a sostenere un nuovo governo, con l'appetito di molti, a proporsi come ministri e sottosegretari, perché il solo ed unico fine della nostra classe politica è occupare il potere e tutte le cariche pubbliche possibili, perché le cariche, assicurano le occasioni, per poterlo esercitare. Questa è la verità, tutto il resto è solo monnezza, da versare negli inceneritori e farla bruciare, perché, anche la sola visione di alcuni personaggi politici di primo piano, procura rigetto, disgusto e riprovazione, in chi ancora crede nei valori della politica e nella partecipazione dei cittadini, ad una vita democratica, seria, responsabile e compiuta.

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I commenti degli utenti
  • biesse ha scritto il 26 gennaio 2021 alle 13:36 :

    Che non c'erano i numeri per andare avanti lo si sapeva già da 10 giorni! Per cui, solo la testardaggine del primo ministro ha fatto slittare i tempi della soluzione della crisi. Quindi i giri di valzer li ha ballati conte da solo. Rispondi a biesse

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