La scuola verso Settembre con la paura di pericolose varianti

La scuola verso Settembre con la paura di pericolose varianti

Piovono mln per la ripartenza in presenza. Lifting per diversi Istituti d’Istruzione Superiore di Salerno e provincia, dal “Vico-De Vivo di Agropoli all’ IPSEOA di Capaccio/Paestum, dal “De Filippis” di Cava de’ Tirreni al “Trani”

Cilento - sabato 17 luglio 2021
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Autorizzato un corposo contingente di immissioni in ruolo: 112.473 docenti. Piovono mln per la ripartenza in presenza.  Secondo il Ministro Bianchi e il Cts bisognerà garantire la didattica in presenza, momento imprescindibile e indispensabile del percorso di sviluppo psicologico, di strutturazione della personalità e dell’abitudine alla socializzazione. Lifting per diversi Istituti d’Istruzione Superiore di Salerno e provincia, dal “Vico-De Vivo di Agropoli all’ IPSEOA di Capaccio/Paestum, dal “De Filippis” di Cava de’ Tirreni al “Trani” di Salerno. Alla luce di ulteriori varianti, più preoccupanti della stessa Delta, l’EMA sollecita a una tempestiva e completa vaccinazione. Intanto l’Oms ci obbliga a una riflessione: «Fortemente probabile che si svilupperanno nuove varianti del Covid più pericolose e ancora più difficili da controllare. L’uso delle mascherine, la distanza fisica, l’igiene delle mani e una migliore ventilazione al chiuso rimangono fondamentali». 

 

Avanza l’estate col caldo soffocante e spossante e permane al momento la costante Delta. Bianchi traccia la rotta dell’apertura e della presenza. “Come Ministero siamo per la scuola in presenza, durante la seconda ondata pandemica abbiamo tenuto gli studenti primaria a scuola e ridotta al minimo la DAD. I dati Invalsi ci mostrano che questo continuo insistere sulla presenza aveva ragione e stiamo lavorando per questo. Ricordo però che nel sostegno bis le scuole avranno 350mln per misure di intervento per sicurezza ambienti specifici e 60 mln per paritarie. Altri fondi a enti locali per creare nuovi spazi per la didattica. Per gli Enti locali sono stati attribuiti altri 70 milioni per l’affitto di locali e il noleggio di strutture temporanee per aumentare il numero di spazi dedicati alla didattica. Nel Sostegni bis abbiamo richiesto ulteriori risorse per quanto riguarda gli incarichi temporanei per il personale ATA e per il personale docente. Noi tutti ci auguriamo di essere in fondo a questo lungo tunnel, però ci dobbiamo predisporre, lo stiamo facendo e lo abbiamo fatto“. Il Ministro Bianchi con questa pioggia  di mln vede positivo. Chissà che i soldi facciano tornare veramente la vista ai ciechi, magari! I motori della scuola restano accesi, le dinamiche sono orientate a settembre malgrado tutto.. Il ministero dell'Economia intanto ha autorizzato un corposo contingente di immissioni in ruolo: 112.473 docenti. Se ne attueranno non più di 50 mila. A breve l'avvio delle operazioni. Si partirà il prossimo 21 luglio. Si vuole guardare settembre come opportunità di concreta ripartenza. La scuola settembrina si prefigura col ritorno in classe, con la diffusa copertura vaccino doppia dose, green pass per il personale docente e non docente, la cura della distanza, la costante cautela. Queste le indicazioni suggerite dal Cts a seguito della richiesta del Ministro Bianchi. Con la nota dell’8 luglio u.s., al fine di programmare e organizzare le attività connesse all’avvio del nuovo anno scolastico, tenuto conto del parere già fornito dal Comitato, il Ministero della Pubblica Istruzione, ha richiesto il pare chiaro e tempestivo del Comitato Tecnico Scientifico. Il CTS ritiene assolutamente necessario dare priorità alla didattica in presenza per il prossimo anno scolastico, non solo come strumento essenziale per la formazione degli studenti, ma anche come momento imprescindibile e indispensabile nel loro percorso di sviluppo psicologico, di strutturazione della personalità e dell’abitudine alla socializzazione, la cui mancanza può negativamente tradursi in una situazione di deprivazione sociale e psico-affettiva delle future generazioni. In merito alla vaccinazione il Cts così si è espresso: “La vaccinazione costituisce, ad oggi, la misura di prevenzione pubblica fondamentale per contenere la diffusione della SARS-CoV-2. È, dunque, essenziale, per evitare di dover rinunciare alla didattica in presenza, oltre che alle altre attività di socializzazione in ambiente scolastico e nel contempo impedire che si generino focolai di infezione, promuovere la vaccinazione nella scuola, tanto del personale scolastico, quanto degli studenti. E’ necessario che il personale della scuola venga considerato fra le categorie da vaccinare prioritariamente e, vista la recente approvazione del vaccino di Pfizer/BioNTech dai 12 ai 15 anni, è opportuno l’inserimento, in tali categorie, degli studenti di età eguale o superiore ai 12 anni. Il CTS ritiene, al fine di garantire una diffusa e completa vaccinazione nel mondo scuola, che vengano utilmente praticati tutti gli sforzi possibili da parte del governo per raggiungere un’elevata copertura vaccinale della popolazione scolastica. Lo stesso sollecita all’attivazione di intense campagne informative e anche all’azione normativa. Resterà prioritaria nelle scuole, da settembre, mantenere il distanziamento interpersonale in posizione seduta. Una misura prioritaria rispetto alla sicurezza. Il Cts raccomanda, ove non risulta possibile garantire il distanziamento fisico, il ricorso alle altre misure non farmacologiche di prevenzione, come l’obbligo di indossare nei locali chiusi mascherine di tipo chirurgico. Viene calorosamente raccomandata la condizione di studenti con immunodeficienza congenita o acquisita, considerati i rischi gravi associati all’infezione da Covid-19 che caratterizzano tali soggetti. In coincidenza con il nuovo inizio dell’anno scolastico vanno compiendosi operazioni evidenti di abbellimento e restauro di diverse scuole di Salerno e provincia. Torna la scuola bella e sicura. Ovviamente il lifting per diversi Istituti d’Istruzione Superiore è avvenuto grazie all’intervento di risorse appartenenti all’appalto complessivo finanziato con fondi del Ministero dell'Interno di cui all'art. 106 del D.L. 34/2020, per un importo pari a 1 milione di euro. La Provincia di Salerno ha concluso presso l'Istituto d’Istruzione Superiore “Vico-De Vivo” di Agropoli  lavori di manutenzione degli edifici scolastici per aumentare i livelli di sicurezza e fronteggiare l’emergenza da Covid-19, previsti per le scuole ricadenti nell’Area Sud.  “All’IIS “Vico-De Vivo”, dichiara il Presidente Michele Strianese, abbiamo concluso i lavori di rifacimento delle facciate, impermeabilizzazione del terrazzo di copertura e la messa in sicurezza della controsoffittatura dell'aula magna. La stessa Provincia sta eseguendo opere anche presso la sede IPSEOA di Gromola, frazione del Comune di Capaccio Paestum, lavori per il rifacimento delle facciate. All’Istituto d’Istruzione Superiore “De Filippis” di Cava de’ Tirreni, è stato risolto il problema di infiltrazione dal terrazzo di copertura e dai cornicioni, mentre all’ IIS “Trani” di Salerno sono stati conclusi i lavori di impermeabilizzazione del terrazzo di copertura. Le attività sono coordinate dal settore Edilizia scolastica e Patrimonio, diretto da Angelo Michele Lizio, con il supporto del consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica Antonio Sagarese. Per noi, dichiara Strianese, è prioritaria la fruizione in sicurezza degli ambienti scolastici con l’obiettivo di tutelare il fondamentale diritto allo studio per i nostri ragazzi. E non ultimo, ogni cantiere aperto ci consente di promuovere sviluppo e occupazione in un momento particolarmente delicato come questo, di ripartenza.”. Insomma tutti pronti per settembre, Delta permettendo. Intanto, sebbene facili entusiasmi, in Italia si è registrato un drastico calo delle prime dosi. La fondazione Gimbe: «Tra giugno e luglio c’è stata una flessione del 73%. Esposti al virus 4,77 milioni di over 60». Intantoil Manifesto riporta questo quadro: I nuovi casi ieri in Italia sono stati 2.455 su 190.922 test. Il tasso di positività è salito all’1,3%. I decessi sono stati 9. Tornano a crescere i ricoveri in terapia intensiva: 2 in più per un totale di 153. In calo i pazienti nei reparti ordinari: 19 in meno, 1.089 in tutto; 39.658 le persone in isolamento domiciliare. La regione con più casi è stata la Lombardia (381 con la variante Delta al 47%) quindi Sicilia (353) e Lazio (353 con la Delta al 57%), Veneto (318), e Campania (234). In attesa del monitoraggio dell’Iss del venerdì, molti ricercatori stimano l’indice Rt sopra l’1. Ieri pomeriggio i vaccinati in Italia erano a quota 59.612.943; a quota 25.499.062 quelli che hanno ricevuto anche la seconda dose (il 47,21% della popolazione over 12 anni). «Data la rapida diffusione della Delta, avverte l’EMA, è estremamente importante che le persone completino il ciclo di vaccinazione il prima possibile entro l’intervallo raccomandato. Non ci sono ancora dati sufficienti per stabilire se una terza dose sarà necessaria. Aspettiamo aggiornamenti sulla durata della protezione, anche considerando la diffusione di varianti. I 4 vaccini approvati forniscono un’alta protezione, soprattutto contro la malattia grave e l’ospedalizzazione». Alla luce di ulteriori varianti più preoccupanti della stessa Delta, l’EMA sollecita a una tempestiva e completa vaccinazione. Senza volere ridurre il giusto desiderio del ritorno alla normalità, l’Oms ci obbliga a una riflessione: «Fortemente probabile che si svilupperanno nuove varianti del Covid più pericolose e ancora più difficili da controllare. L’uso delle mascherine, la distanza fisica, l’igiene delle mani e una migliore ventilazione al chiuso rimangono fondamentali». 

Emilio La Greca Romano

 

 

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