A ROCCADASPIDE È STATA POSTA UNA STELE LAPIDEA, IN RICORDO DI TRE RAGAZZI MORTI  PER LO SCOPPIO DI UN ORDIGNO BELLICO

A ROCCADASPIDE È STATA POSTA UNA STELE LAPIDEA, IN RICORDO DI TRE RAGAZZI MORTI PER LO SCOPPIO DI UN ORDIGNO BELLICO

Ennio Crescella Pensieri e Riflessioni
Cilento - martedì 07 giugno 2022
A ROCCADASPIDE È STATA POSTA UNA STELE LAPIDEA, IN RICORDO DI TRE RAGAZZI MORTI  PER LO SCOPPIO DI UN ORDIGNO BELLICO.
A ROCCADASPIDE È STATA POSTA UNA STELE LAPIDEA, IN RICORDO DI TRE RAGAZZI MORTI PER LO SCOPPIO DI UN ORDIGNO BELLICO. © Unico Settimanale

Nel pomeriggio del 4 giugno 2022, in località Borgo Cavallo, del Comune di Roccadaspide, è stata scoperta una Stele lapidea, per ricordare la morte di tre giovani fanciulli che il 26 Agosto del 1944, a seguito dello scoppio di un residuo bellico, da loro casualmente ritrovato, proprio nella zona di Borgo Cavallo, persero la vita, mentre tranquilli pascolavano il gregge delle loro famiglie ed erano ignari del loro destino. 

Il ricordo di quel triste evento, si deve solo alla pazienza e all'impegno dell'Ispettore di Polizia, ora in pensione, Gennaro Cavallo, (Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana), che dopo aver superato numerosi ostacoli burocratici, è riuscito a identificare i tre fanciulli che il 26 Agosto del 1944 persero tragicamente la vita. Si tratta dei fratelli Domenico e Michele Cavallo, rispettivamente di quattordici e undici anni e di Donato Bamonte, di anni undici.

La documentazione che attesta la loro morte, si trova presso il Comune di Roccadaspide e porta la firma del Sindaco di allora, l'avvocato Giuseppe Crescella ed è venuta solo ora alla luce, grazie al grande e minuzioso lavoro di ricerca, fatto proprio con certosina pazienza, dall'ispettore Gennaro Cavallo, al quale va il plauso della cittadinanza di Roccadaspide.                  

Il ricordo della tragica morte dei tre giovani pastorelli ha riportato alla memoria delle persone anziane di Roccadaspide, il violento bombardamento aereo del 15 settembre del 1943, in cui persero la vita  ben 43 persone e nel quale rimasero feriti numerosi cittadini rocchesi e che rimane, ancora oggi, una pagina davvero dolorosa per la nostra comunità.            

La cerimonia dei 4 giugno, svoltasi alla presenza di alcuni rappresentanti della Polizia di Stato, dei rappresentanti dell'ANCRI e del Centro Studi, Giovanni Palatucci di Campagna e del sindaco del Comune di Roccadaspide, ha visto la presenza di numerose persone e del parroco don Cosimo Cerullo che ha benedetto la Stele, dove sono incisi i nomi dei tre fanciulli,  rimasti colpiti dall'esplosione delle bombe.

Questo fatto luttuoso che ha coinvolto tre giovani fanciulli innocenti, ci riporta agli orrori della guerra in generale ed in particolare alle barbarie di tutte le guerre sparse per il mondo, in cui muoiono persone innocenti solo per il capriccio di irresponsabili governanti, che per  la loro sete di avere più potere e per comandare ancora di più, mandano a morire persone che del potere non hanno proprio nessun interesse.   

Concludo questo scritto, ringraziando il mio amico Gennaro Cavallo, per la sua opera davvero meritoria, che ha riportato alla luce la tragica morte di tre giovani fanciulli. Grazie al suo lodevole impegno, i nomi di Domenico e Michele Cavallo e di Donato Bamonte, avranno dal 4 giugno 2022, gloria eterna nella memoria della gente di Roccadaspide e un posto ben preciso nella Storia del nostro amato Paese.

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