L’inverno ormai dispiega in pieno i suoi effetti, il freddo condiziona le giornate e, inevitabilmente, ricompaiono le malattie da raffreddamento con il loro strascico di febbre, raffreddori, tosse, mal di gola, che colpiscono tutti ma soprattutto i soggetti più deboli, quali gli anziani e, soprattutto i nostri bambini. Si ricorre così ai classici rimedi, in primis il paracetamolo, la diffusissima Tachipirina. Questo farmaco, però, pur essendo in generale efficace e ben tollerato, non sempre è privo di effetti collaterali e, in più, non sempre funziona. In questi casi la medicina ci viene incontro con un rimedio omeopatico di grande tradizione…
Autore: Alberto Di Muria
Studiare richiede uno sforzo e un notevole impegno psico-fisico. Durante questa fase si va incontro ad affaticamento e ad un calo della concentrazione legati allo stress. Non è strano, quindi, che capitino momenti di stanchezza e qualche episodio di ansia. Il giorno dell’esame, inoltre, per tutti gli studenti è essenziale arrivare riposati, concentrati e riuscire a gestire lo stress. Oltre ad una dieta equilibrata ed al rispetto delle ore di riposo, possono essere d’aiuto diversi medicinali omeopatici che permettono di trovare una risposta efficace ai disturbi che si possono presentare in questo periodo. Durante le prove d’esame, alcuni studenti manifestano…
Le emorroidi rappresentano un disturbo molto fastidioso che affligge quasi il 40% degli italiani. Sono normali dilatazioni di vasi sanguigni arteriosi e venosi che gonfiandosi e sgonfiandosi hanno la funzione di chiudere completamente il canale anale. Uno dei primi sintomi è il sanguinamento rettale non doloroso e il persistente prurito. Il dolore si verifica solamente in caso di lesione dolorosa o di una infiammazione. La causa principale della malattia è la stitichezza. Il primo rimedio naturale per combattere la stitichezza è bere molta acqua e aumentare l’apporto di alimenti ricchi di fibre. Una professione sedentaria che obbliga a stare seduti…
La sindrome del colon irritabile è un disturbo cronico piuttosto diffuso che si manifesta con spasmi e dolori addominali, nausea, costipazione, stitichezza o diarrea. I disordini intestinali che comporta, sebbene curabili e controllabili, possono diventare davvero spiacevoli nella gestione quotidiana della vita. Una dieta corretta, assieme a un migliore controllo dello stress, è il primo step per far regredire i sintomi e stare meglio. Purtroppo i cibi nemici del colon non sono gli stessi per tutti i pazienti. Gli alimenti a rischio vanno valutati caso per caso e dipendono prima di tutto dalla sensibilità individuale rispetto a certi cibi. È…
Il colon è quella parte di intestino deputata al riassorbimento dell’acqua e alla conseguente espulsione del materiale della digestione che non è stato assorbito. La serotonina, invece, è il mediatore ormonale deputato a stimolare la funzionalità della parete del colon. Dunque la stispi o la diarrea dipendono da due diversi meccanismi fisiopatologici: un’alterazione del riassorbimento di acqua da materiale indigerito che arriva al colon oppure un’alterazione della motilità intestinale dovuta all’azione locale della serotonina in risposta a stimoli che però coinvolgono il sistema nervoso centrale e quindi l’emotività della persona. Molto utile, però, sarà il ricorso ai rimedi omeopatici. Graphites è indicata in soggetti particolarmente…
È l’innalzamento stabile dei valori di pressione oltre 140/90, rappresenta certamente uno dei problemi sanitari più importanti. Colpisce, infatti, circa il 20% della popolazione adulta mondiale. Prima di sottoporre i pazienti a terapia farmacologica, il medico fornisce ai suoi pazienti una serie di indicazioni dirette alla modifica dello stile di vita. Se nonostante questi accorgimenti i valori continuano a mantenersi alti, si passa ad una terapia farmacologica che spesso provoca anche spiacevoli effetti secondari. Proprio per questo motivo è necessario prevedere una cura alternativa anche in quei pazienti che rifiutano le terapie tradizionali. Tra le terapie alternative l’omeopatia è certamente efficace e sicura.…
È una infiammazione dello stomaco piuttosto diffusa. Quando non è cronica e quindi provocata da un batterio, l’Helicobacter pilori, può essere contrastata con alcuni rimedi naturali, come i macerati glicerici di fico e tiglio. Il gemmoderivato di ficus carica si ricava dalle gemme fresche del fico e ha la capacità di regolarizzare la motilità e la secrezione gastro-duodenale. Infatti il macerato glicerico di fico è indicato in caso di gastriti, ulcera gastro-duodenale, acidità di stomaco, turbe della secrezione gastrica, e favorisce la cicatrizzazione dell’ulcera. Questo rimedio è prezioso anche quando i disturbi gastrici sono legati ad una componente di stress,…
Tutte le forme reattive possono essere trattate con Staphysagria, i dispiaceri sentimentali con Ignatia e Arnica, forti spaventi con Aconitum o Gelsemium, ma anche in relazione a periodi della vita come la menopausa con Lachesis e Sepia. Numerose patologie, anche organiche, possono associarsi a condizioni di abbassamento del tono dell’umore sebbene al giorno d’oggi questo termine è utilizzato per designare uno stato d’animo della persona che appare svincolato o quasi da ogni altra sofferenza. In tutti i casi, tuttavia, ne deriva una condizione di sofferenza e di dolore morale che si manifesta con tristezza, pessimismo, rallentamento dell’ideazione e dell’attività motoria,…
Il primo rimedio è l’Argentum Nitricum, utile nelle vertigini da altezza, ansia con agitazione e diarree emotive L’ansia è uno stato psichico caratterizzato da una sensazione di paura, più o meno intensa e duratura, che può avere o meno una causa immediatamente riconoscibile. E’ una complessa combinazione di emozioni negative, come paura, apprensione, preoccupazione ed è spesso accompagnata da sensazioni fisiche come palpitazioni, dolori al petto, respiro corto, nausea, tremore interno. Però occorre dire che l’ansia non sempre è patologica o non-adattiva: è un’emozione comune ed è una funzione importante per la sopravvivenza. Se, invece, l’ansia ricorre cronicamente ed ha…
Durante la prima settimana di vita il neonato può evacuare assai spesso, ad esempio dopo ogni poppata. Gradualmente, dopo i primi giorni di vita, il numero delle evacuazioni giornaliere non supera i 4-5 episodi. Il fatto che le scariche diventino sempre meno frequenti non deve indurre i genitori a pensare che il lattante soffra di stitichezza; a volte, possono infatti trascorrere diversi giorni tra un’evacuazione e l’altra. In questo periodo il genitore può notare una certa sofferenza del neonato, che in realtà sta semplicemente imparando ad utilizzare i muscoli giusti per defecare. La vera e propria stitichezza, intesa come evacuazione…