L’importanza dei parchi didattici

LIUCCIO GIUSEPPINO I Viaggi del Poeta
Cilento - sabato 22 giugno 2019
Gli ulivi plurisecolari della Tenuta "Colline di Zenone" di Ascea
Gli ulivi plurisecolari della Tenuta "Colline di Zenone" di Ascea © Web

Ieri ho fatto una riflessione sull’agricoltura con l'assessore al settore di Capaccio Paestum, e promisi che avrei fatto una successiva riflessione sui parchi didattici e mantengo l'impegno.

L’obiettivo è farne sin da subito un parco didattico, in stretta collaborazione con le scuole. Le condizioni per il successo dell’iniziativa ci sono tutte: il segreto è lasciarsi guidare da un “vademecum”, che faccia leva su quattro verbi come metodo: conoscere, amare, difendere,/promuovere; anzi: conoscere per amare, amare per difendere, difendere per promuovere.

L’oggetto della formazione deve essere, quindi, la conoscenza scrupolosa del territorio, che va letto, ed indagato, investendo la storia politica e civile, la letteratura ed il mito, le tradizioni e le ritualità religiose, le attività economiche, cogliendone l’anima antica, scandendone i ritmi, le evoluzioni nel corso delle stagioni ed esaltandone i protagonisti, che, a volte, si configurano come una sorta di sacerdoti di un rito. Episodi e personaggi vanno riportati alla luce con profili d’amore. La tappa successiva è quella della “comunicazione”, che va fatta in maniera convincente e coinvolgente, utilizzando tutti i linguaggi: letteratura, teatro, fotografia, audiovisivi. Per quanto attiene specificamente al mondo dell’agricoltura non dimenticare mai che “la natura ha un’anima e che piante, fiori e frutti sono legati ai miti del mondo classico e come tali dispongono della sacralità di un dio/dea, che proteggono l’evoluzione stagionale dei cicli di fioritura e di bellezza profumata, prima, e della dolce pastosità dei frutti, dopo”. I destinatari /fruitori vanno dai giovani delle scuole, agli imprenditori agricoli e turistici, agli amministratori comunali, agli artigiani, anche per combattere l’analfabetismo di ritorno, che è molto più diffuso di quanto si creda ed investe categorie della società che hanno un ruolo importante per la promozione del territorio:
1) gli amministratori pubblici a tutti i livelli, che spesso ignorano in maniera plateale i tesori che amministrano.
2) gli operatori turistici che, a volte, peccano di supponenza e non sempre promuovono le proprie aziende privilegiando la cultura.

P.S.: Informo che è già operativo un parco didattico in località Matonti di Vallo della Lucania. L’iniziativa è nata dalla collaborazione del Parco Nazionale del Cilento e della professoressa Maria Rosaria Trama proprietaria dell’azienda Le Colline di Zenone di Velia-Ascea.


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