Lucio Dalla e l’arte, dopo la musica la sua grande passione

Da Caravaggio a Paladino la collezione di Dalla.

Cilento - giovedì 18 marzo 2021
Lucio Dalla
Lucio Dalla © Unico

9 ANNI FA MORIVA L’IMMENSO LUCIO DALLA 

1 MARZO 2012

È stato uno dei più importanti e innovativi cantautori italiani. Eclettico e originale, Lucio Dalla ha conquistato diverse generazioni di italiani. Si è addentrato nei più svariati generi musicali, collaborando e duettando con artisti di fama nazionale e internazionale. Appassionato di arte contemporanea, tra le altre cose amava la ceramica. Valerio ci ha costretto ad ascoltarlo sempre e comunque ma è stato bello conoscerlo, con lui una grande amicizia. 

Lucio Dalla è stato un vero appassionato di arte. Numerose sono state, lungo la sua carriera, le frequentazioni con pittori e scultori di fama quali Michelangelo Pistoletto, Mimmo Paladino, Luigi Ontani e tanti altri. Uno dei suoi artisti preferiti era Amico Aspertini (disegnatore e scultore bolognese del Cinquecento) a cui Dalla dedicò anche una canzone intitolata Amico, la quale non è mai stata incisa in nessun Lp. La passione per l'arte portò il cantautore emiliano a diventare un vero e proprio gallerista, infatti era proprietario della galleria d'arte NO CODE di via de' Coltelli a Bologna. Ed è proprio all'apertura di tale spazio, nel 1998, durante un'intervista, che Dalla dichiarò le sue varie preferenze artistiche: «Mi piace l'arte di tutte le epoche, in particolare amo la Transavanguardia e Caravaggio, ma anche l'Espressionismo tedesco che mi fece conoscere Franco Zeffirelli nel 1964. Rimasi folgorato e andai a Monaco di Baviera ad acquistare, con i pochi soldi dell'epoca, i primi quadri. Inoltre, anche se non amava definirsi un collezionista, nel proprio appartamento in Via D'Azeglio a Bologna erano presenti moltissimi quadri tra cui figuravano alcuni lavori di Gustav Klimt, Andy Warhol e Amedeo Modigliani.

Inoltre nell'autunno del 2000 venne inaugurata a Roma, nel complesso del Vittoriano, una mostra di quadri (fatte di garze, olii e tele) della pittrice Domenica Regazzoni, ispirati alle canzoni di Lucio Dalla. La mostra dal titolo Regazzoni e Dalla - pittura, musica e poesia, ha omaggiato, su tele dalle forme astratte e indefinite, alcune tra le più celebri canzoni del cantautore quali L'ultima luna, Caruso, Come è profondo il mare e molte altre. Nell'occasione Dalla ebbe modo di affermare come la musica e la pittura siano arti decisamente interscambiabili, riuscendo ad essere facilmente l'una fonte e ispirazione dell'altra e in questo senso spesso ha dichiarato: «L'arte è uno scambio vitale, molte volte guardando un'opera ho sentito l'impulso immediato a comporre una canzone. Come è profondo il mare per esempio è nata osservando La predicazione di Sant'Antonio ai pesci di Arnold Böcklin». Inoltre per omaggiare l'artista, giovedì 21 giugno 2012 a Palazzo Bentivoglio (Bologna) è stata inaugurata un'ulteriore mostra con esposte 18 opere, stampate in digitale e montate su alluminio. Ciascun artista, aderente al progetto, è stato invitato a ispirarsi ad una delle canzoni del cantautore bolognese. Le opere sono rimaste esposte al pubblico per tutta l'estate, fino al 30 settembre. Il 26 gennaio 2013 nell'ambito di Arte Fiera è stata inaugurata l'ombra di Lucio Dalla, tributo dell'artista trevigiano Mario Martinelli. L'opera, installata sul muro accanto al balcone della sua abitazione a Bologna, lo rappresenta come un graffito plastico, mentre suona il sax, circondato dal volo dei gabbiani delle Isole Tremiti.

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